Da alcuni anni ormai l'Italia sta precipitando lungo il ramo discendente della sua parabola politica e sociale. Nel campo del lavoro, vi è stata un'operazione sistematica di distruzione delle professioni intellettuali, ed ormai l'essere in possesso di una laurea, una specializzazione od un master universitari in molti casi non ti consente più di sperare che il rapporto lavoro che fai / guadagno che percepisci sia dignitoso.
Ciò è vero, ad esempio, per ingegneri, professori, matematici e fisici, chimici... Ed è tanto più vero per i medici che lavorano in ospedale: un chirurgo italiano ad esempio, dopo 6 anni di corso di laurea e 6 anni di specializzazione, pur effettuando un lavoro che implica delle responsabilità altissime (provi chiunque ad asportare un tumore del colon, od ad eseguire un trapianto di fegato), guadagna, ogni mese, meno del 30% di quanto guadagna una velina, e meno del 50% dei suoi colleghi europei.
Vi sembra giusto?
2006-12-28
04:02:36
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inviata da
Anonymous