Già ci sono stati uomini che hanno dimostrato che la giustizia non è solo un illusione ,che le orecchie sono fatte per ascoltare, che la bocca è fatta per parlare. Oggi passegiando per la mia città, mi sono imbattuto in una piazza intitolata ad un giudice ucciso da cosa nostra oramai in tempi lontani per le coscienze dei siciliani.Eppure il '92 non è il medioevo ma sembra siano passati secoli. Continuare così si può? Mi resta un attimo per dire che non mi sta bene o non c'è via di ritorno? Al prossimo "eroe" ucciso dovrò riascoltare i miei concittadini parlare di rivolta delle coscienze?Per poi ritornare a rifugiarsi nel clientelismo, nella connivenza, nell'omertà, nel pizzo, nell'adulazione del potente di turno,come se nulla fosse successo,e così continuare a votare un mafioso come presidente della regione, un povero "ominicchio" votato da un nuvolo di "quaquaraqua" per citare dei termini di un siciliano(Sciascia) che ancora mi rende orgoglioso d'esserlo davvero,io, un siciliano.
Proprio nella montagnola di Capaci, da dove fù "azionato" l'esplosivo che massacrò i corpi di persone oneste e di un giudice coraggioso, campeggia uno striscione con scritto "NO MAFIA". Ma mi chiedo bastano gli striscioni? Oramai diventati luoghi d'attrazione turistica(sic) per altro. O bisognerebbe pensare agli affari sulla sanità privata che la regione gestisce con certi clan mafiosi? solo per citare un esempio ma ne potrei fare decine...Falcone, Livatino, Borsellino, Chinnici...li meritiamo? I siciliani se li meritano? Grazie
2007-03-18
07:40:20
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18 risposte
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inviata da
Zio Ingemar
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