"anatomia" di un EROE??

Question

Spesso sento Tacciare come eroe il compianto Fabrizio Quattrocchi. Eppure, nonostante mi sforzi di farlo, non riesco a vederlo come tale, pur portando profondo rispetto per una persona che e' caduta dicendo :"ti faccio vedere come muore un italiano". Ammiro il coraggio, un gesto esemplare sicuramente...ma essere eroi e' diverso...
Un eroe, secondo me, e' una persona che lotta per inseguire i propri ideali e pur di difenderli arriverebbe a sacrificare la propria vita...cosciente del sacrificio che sta per fare.
E' un eroe un soldato che muore per difendere il proprio paese, non lo e' quando muore occupando un paese altrui....al massimo lo posso considerare una vittima caduta sul lavoro.
E' un eroe chi per aiutare qualcuno, rischia la propria vita e magari ce la lascia pure.

Non so' sara' una mia impressione, ma usiamo la parola eroe troppo spesso e in modo sbagliato.

Cosa e' per voi un eroe, quando possiamo definirlo tale?

magaries: per attenermi alla domanda, non li considero eroi, ma vittime di questa societa'.
Non usiamo la parola eroe quando non ci vuole.

ber pischello: e' un punto difficile quello...non condivido il fatto che si gettino fra gente inerme...ma se lo facessero con chi occupa la loro terra?
Immagina l'italia occupata dai francesi..e qualche italiano che si fa saltare in mezzo ai francesi per rivendicare la propria liberta'..
Ci andrebbero di mezzo degli innocenti...ma la motivazione..e' giusta o no? Davvero non saprei..

x cannella: Calipari si un eroe...chi offre il suo corpo per difendere un'altra persona lo e'.
Giuliani: una vittima non un eroe.
Il Che...il Che e' il Che..non ti dico neanche come la penso...gia' sai.

x turbolento: la Sgrena non e' un'eroina, faceva il suo dovere, tutti i giornalisti lavorano e basta...come faceva Quattrocchi...che rispetto ma non e' un eroe.

Answer 1

ti faccio un elenco, molto ridotto, dei miei eroi.

Rocco Chinnici
Ninì Cassarà
il giudice Falcone
il giudice Borsellino
la scorta di Falcone
Padre Puglisi
Giuseppe Impastato, vedi il film "I cento passi"
http://filmup.leonardo.it/sc_icentopassi.htm

tutti ammazzati dalla mafia perchè facevano il loro dovere (e ce ne sarebbe, ce ne sarebbe... questi sono solo quelli che mi ricordo al momento)

la scorta di Moro, soprattutto il caposcorta Oreste Leonardi che difese Moro col suo corpo (non ho mai perdonato a Moro che nelle sue lettere non ne parli mai)
http://cronologia.leonardo.it/storia/a1978t.htm

Padre Kolbe, se volete sapere chi era quardate nel sito che c'è più sotto.
ad Auschwitz si offrì di morire al posto di un altro prigioniero.
li fecero morire di fame e di sete.
e lo sapeva cosa gli toccava.
http://www.pixem.it/pixshoah/personaggi/kolbe.htm

il carabiniere Salvo d'Acquisto che, innocente, si accusò di un attentato per salvare il paese dalla rappresaglia nazista.
http://it.wikipedia.org/wiki/Salvo_d'Acquisto

e anche Calipari, certo!

ne avrei parecchi altri, ma mi fermo qui

gli eroi non sono nè di destra nè di sinistra, sono solo persone che hanno ben presente che per essere degni di chiamarsi uomini bisogna saper andare oltre il proprio "particulare".
uomini che sanno fare il loro dovere costi quello che costi.
uomini che hanno amato il loro prossimo sino al sacrificio di sè.
ci dovremmo vergognare di queste beghe da cortile della serie "il mio eroe è più bello del tuo!"
sono indegne del loro sacrificio.

Answer 2

Io non ci riesco esattamente come te ed esattamente per i tuoi stessi motivi... come ho trovato ridicolo dare una medaglia a Bellini e Cocciolone nella prima guerra del golfo per essersi praticamente abbattuti da soli... gli eroi sono altri... un nome? Gandhi...

Answer 3

a rischio di essere un tantino veniale... un eroe è chi riesce a campare oggi con meno di mille euro al mese, con l'affitto o il mutuo da pagare, le bollette ogni bimestre, l'assicurazione dell'auto, il bollo, e dimenticavo un pò di spesa...sai il vizio di mangiare ancora ancora ci è rimasto... dopo tutto siamo o no assidui consumatori?

Answer 4

"un eroe non è uno che ucciderebbe per i propri ideali, ma uno che morirebbe per i propri ideali..."


per il resto sono d'accordo con zia...

Answer 5

Eroe... Direi che concordo con te e che posso ammirare il sangue freddo di Quattrocchi che in punto di morte ha detto quella frase, "eroe" no... Coraggioso sì, ma stava facendo il suo lavoro...
..trovo eroico il gesto di chi consciamente fa qualcosa di unico (come farsi uccidere) in nome di qualcosa o per aiutare qualcuno... Come si suol dire "sprezzante del pericolo..."... Nel suo caso è stato fatto prigioniero e ucciso, una vittima di guerra insomma.
... Uno che definirei eroe è quel povero ragazzo extracomunitario che tempo fa si è buttato in mare per salvare una bambina, lui ci ha rimesso la vita ma la bimba l'ha salvata.

Answer 6

Oddio come sono contenta di sentir dire da qualcun'altro quello che ho sempre pensato io di Quattrocchi, grazie! Un eroe non è chi sa morire con dignità, assolutamente e condivido tutte le definizioni che dài di eroe.

"Beato il paese che non ha bisogno di eroi", diceva Brecht. Beato il paese che non li crea quando non ci sono.

Turbolento e Cannella, state inventando. Nessuno qui ha detto che Carlo Giuliani o la Sgrena o le due Simone sono degli eroi, cosa state dicendo?

Answer 7

per me eroe è chi da la propria vita per salvare quella altrui, gratuitamente, senza pensarci su 2 volte: tipo quel Signore che è morto per salvare un bambino che stava annegando..:

Answer 8

In effetti c'è un abuso di questo termine.
L'eroe è colui che compie un gesto eroico.
Per gesto eroico si intende qualcosa che in una determinata situazione è al di là delle proprie possibilità, ma che però avrebbe delle conseguenze positive per la causa o per i propri compagni, quindi la si esegue ugualmente spesso sacrificandosi.
Leggendo questa definizione, sembra logico osservare come di veri eroi ci sia una evidente carenza.

Per quanto riguarda Quattrocchi, io penso che pronunciare quella frase sul punto di morte, beh, forse la si può considerare come un gesto molto forte. Non so se eroico o meno, però senza dubbio ha fatto di quell'uomo un esempio per molti. Ci vuole coraggio per guardare in faccia la morte e osare sfidarla con le mani e i piedi legati.

Per concludere vorrei chiederti quanto gli eroi sono importanti per il mondo di oggi, visto com'è la società odierna: disordinata, senza regole e morali, a volte bigotta a volte peccaminosa, priva di rettitudine e garanzie.
Penso che l'abuso del termine "eroe" identifichi il disperato bisogno di ritrovare quei principi e quel rigore in una persona, creandone l'esempio per un mondo sempre più allo sbando.

Answer 9

hidarici una volta tanto mi trovi daccordo.

Answer 10

Ho letto con interesse la tua domanda.
Comprenderai certamente le mie ragioni con le quali apro una parentesi su Fabrizio Quattrocchi.

Quel gesto l'ho interpretato come un orgoglio di essere ITALIANO.

Sono convinta che in quel frangente non abbia assolutamente voluto dimostrare il suo protagonismo per passare ai posteri come eroe, visto che la sua vita era alla fine... Mi auguro che "quei signori" abbiano compreso con quel gesto cos'ha voluto dimostrar loro, in un momento che altro non era che una barbarie, dove si è dimostrato un UOMO tra gli uomini.

Gli eroi li creiamo noi quando i media ce li propinano, e spesso dopo un periodo di boom li dimentichiamo... In cerca di nuovi da indicare come modelli, morbosità di gente comune... Ciao, Fox...