La colpa è del 1968.
Prima di quella data c'erano cantanti apolitici, che vedevano nelle canzoni solo una forma d'arte e di espressione dell'uomo in tutti i suoi sentimenti, storie e relazioni con la natura e con altri esseri viventi.
Dopo quella data, che è servita ad alcuni a prendere coscienza della società in cui vivevano, ad altri per diventare vittime di utopie generate da quella stessa società, i cantanti sono diventati degli strumenti di protesta. Ovvero si utilizzava una forma d'arte per schierarsi contro o a favore di certi avvenimenti d'attualità, come i giovani che si ribellevano, il capitalismo che aveva (secondo loro) impoverito mezzo mondo, agli ideali di uguaglianza (!) e civiltà (!) sbandierati da rivoltosi comunisti..... Tutti fenomeni dell'epoca che però avevano una linea comune: avevano influenzato o erano generati dai giovani. E si sà che la fascia d'età tra i 15 anni e i 35 anni è la fetta di mercato più ambita da chi fa spettacolo e musica..... perchè garantisce:
1_ un ampia gamma e numero di utenti-ascoltatori-fans.
2_facendo qualcosa che piace ad un 15enne, se si è bravi si creerà un cliente fisso per i prossimi 20 anni, visto che i gusti musicali di una persona sostanzialmente variano poco.
3_in un periodo come il 1968 dove i giovani uniti dall voglia di cambiamento erano sempre inquadrati dalle TV e dove stavano prednendo rabbiosamente i loro spazi, cavalcare la loro ideologia con delle canzoni significava raggiungere nuovi traguardi mediatici e di guadagni.
Difatti quei cantanti con l'obbiettivo di far breccia nei movimenti giovanili, col tempo hanno finito non solo con l'affermarsi nel mercato mondiale, ma hanno pure venduto più dischi rispetto agli altri. Infatti con "canti di protesta politica" era molto (e forse è) più facile ottenere guadagni. Con certi testi e certi comportamenti "scenici" si era appoggiati da partiti (anche oggi alla festa del primo maggio chi credete paghi i cantanti che si esibiscono...? ) e le canzoni ottenevano un grande supporto mediatico: o perchè venivano intonate dai giovani durante i movimenti di piazza (faccio un esempio: quante copie ha venduto una canzone come "Blowin' in the wind" negli USA tra il 1968 fino al ritiro dal Vietnam?); o addirittura utilizzate come "colonna sonora" da un intero gruppo di rivoltosi o nei servizi televisivi riguardo a fatti di attualità. Inutile dirvi che i prfessionisti del settore, tipo le major della musica, hanno fiutato subito dove tirava il vento e hanno finito per proporre continuamente un certo tipo di musica e di artisti rispetto ad altri. In paritcolare in Italia risultò evidente come fino al 1968 Villa e Modugno trionfavano ovunque, dopo quella data il movimento politico di quel tempo bollò entrambi come "cantanti del regime" e "fascisti". E il tutto sotto l'attento sguardo delle case discografiche che finirono con il farli fallire, promuovendo altri cantanti. Infatti in nessun altro Paese al mondo si passò così rapidamente nelle radio e nelle TV da un certo tipo di melodia ad un altro, completamente diverso.
Ma non fu solo la musica di fondo a cambiare, anche i contenuti dei testi musicali mutarono. Va scritto però che non fu la musica a divenire politicizzata per prima. Secondo il mio parere fu l'ideologia di sinistra che politicizzò i giovani, e quindi finì con il politicizzare anche la musica che quelli ascoltavano.
Detto questo vorrei comunque precisare che i "canti di protesta" esistono da sempre, forse sono nati quando è nata la schiavitù, quindi già milleni prima di Cristo. Ma fu solo dopo il 1968 che artisti bravi portarono questo genere musicale sui canoni del Rock e del Pop, trasformando un grido di protesta in grandi capolavori della musica. Il tutto poi, grazie a sponsorizzazioni e lavoro di marketing, è arrivato fino ad oggi mescolandosi con vari stili musicali, divenendo quello chè è l'attuale panorama musicale odierno.
2007-03-15 23:52:48
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answer #1
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answered by Mortimer 6
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Perchè Battisti, Mogol, i fratelli Bella, Gigi D'alessio, Facchinetti, Povia etc (sono i primi che mi sono venuti in mente), sono di sx?
Il fatto che quelli di sx siano di più o siano migliori starà nel fatto che avere una mentalità di sx è più appropriata per un artista.
2007-03-15 10:43:38
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answer #2
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answered by Anonymous
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non credo c'entri granche la "moda"
è semplicemente che x essere artisti E' NECESSARIO avere una mentalità aperta!
di persone di destra con una mentalità aperta ce ne sono meno di quante non ce ne siano a sinistra!
credere, obbedire, combattere... cosa potra mai produrre artisticamente parlando uno con questi ideali???
2007-03-15 10:30:10
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answer #3
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answered by Da5p 6
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La questione è molto più profonda.
Te la sintetizzo:
la Sinistra sta dove risiede l'Intelligenza... di qualunque tipo essa sia...
Non stupitevi quindi che l'Arte e la Creatività siano spesso orientate a Sinistra...
Saluti,
Bohemian
PS- non disperate:
a voi resta Pippo Franco...
2007-03-15 10:28:55
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answer #4
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answered by Anonymous
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La differenza è che gli artisti di sinistra amano scrivere di politica così come di cuore, perchè per loro (e per me) non c'è quasi differenza.
Hai citato dei cantautori, non solo dei cantanti, e i cantautori (che lo crediate o no) scrivono ciò che gli viene dal cuore.
La sinistra è passione, rossa come il sangue, e brucia dentro: è quindi naturale che nel loro cuore cresca tanto da scoppiare e svilupparsi su carta quella passione rosso sangue che infervora l'anima, perchè la musica è il mezzo migliore per propagarla!!!
Sinceramente, visceralmente ed intelligentissimamente.
Altri esempi di artisti che hanno un'intelligenza acuta e sovr'umana e sono di sinistra:
battiato, vecchioni, pino daniele, daniele silvestri, carmen consoli, fossati, gino paoli, capossela, giovanna marini, max gazzè, caparezza, lucio dalla, samuele bersani, fiorella mannoia, vasco rossi...ecc...
Ti consiglio l'ascolto di un qualsiasi brano di Fabrizio De Andrè...prima di dire certe cose & per migliorare la tua vita in generale.
Ciao.
2007-03-15 10:51:27
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answer #5
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answered by peppermint patty 3
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Black Sabbath, KiSS, my chemical revenge, Manowar tutte band straniere di successo che si sono scherate apertamente a destra (approfittandosi anche dell'ondata del crollo del muro di Berlino)
Io distinguerei però 2 casi: quando con la musica si vogliono comunicare ideali pacifici, che non offendono nessuno e quando (succede nel panorama della musica americana soprattutto) si fa musica per trasmettere valori che servono quasi esclusivamente ad offendere qualcuno.
Nel primo caso, sì sarà pure propaganda, ma io la ritengo lecita e qualche volta anche utile (chi si è dimenticato lo splendido De André che personalmente adoro? Al di là dei gusti musicali e delle scelte politiche lui non ha mai offeso nessuno però le sue canzoni erano politicizzate ECCOME). In Italia ciò però succede quasi esclusivamente con ideali della sinistra e non credo sia per "moda" (cribbio ascoltate Guccini già dal primo album che vendette 2 copie una per sè e una per mamma gli ideali erano quelli...). Che esca fuori un cantautore di destra con idee non offensive e pacifiche, penso che molti della nuova generazione lo accoglieranno con piacere!
2007-03-15 10:34:10
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answer #6
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answered by Agostino A 4
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Hai dimenticato Mariano Apicella ke è d destra.........haahahahahahaahahahaahh
2007-03-15 21:27:55
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answer #7
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answered by trippidea 4
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Non solo la musica..ma anche il mondo dell'arte in genere..la satira il cinema lo spettacolo..l'università la stampa la magistratura il governo...un pò tutto in italia..è di sinistra....
solo la gente comune ancora è divisa equamente.
2007-03-15 16:23:11
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answer #8
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answered by Anonymous
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Lucio Battisti non apparteneva alla "massa". Ed infatti appariva poco o nulla in tv ed ha fatto una fine silenziosa... Ma le sue canzoni le ricordano tutti, di destra e sinistra. Che ridere quando sento che la cultura è "proprietà" della sinistra. La cultura è di chi c'è l'ha, non di chi la vanta per moda. Chi pensa di avere l'esclusiva dimostra di avere l'esatto contrario dell'intelligenza e della cultura...
2007-03-15 10:40:04
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answer #9
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answered by Entropia 4
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E perchè i cantautori di destra (ammesso che esistano) se ne sono stati in silenzio accettando quello che tu consideri "monopolio"?
Se ci tenevano anche loro, potevano fare un po' di sana concorrenza, e non lasciare uno "strumento di propaganda" così influente tutto in mano alla sinistra.
2007-03-15 10:24:11
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answer #10
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answered by penelope 7
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Lucio Battisti quando si dichiarò di destra fu quasi messo al bando, in ogni modo noi abbiamo avuto senza dubbio il migliore perchè è ancora un mito!!!!!
2007-03-15 11:09:19
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answer #11
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answered by camilla viola 7
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