(scusate se mi dilungo)
da tempo si criticano i regimi presidenzialisti arabi perché non sono democratici. ma nei paesi musulmani dove si svolgono le elezioni più democratiche si sta verificando una crescita (quando non un predominio) dei partiti islamici a scapito di quelli laici.
hamas in palestina, sciiti fondamentalisti in iraq, ma ci sono anche casi meno recenti come algeria e turchia.
della turchia si critica la forza dei militari, il cui potere deriva dal fatto che sono posti dalla costituzione a guardia della laicità dello stato.
alcuni presidenti (mubarak in egitto e ben ali in tunisia) sono bene accetti, ma sempre meno. rischiano di finire sulla lista dei "cattivi" insieme a saddam hussein e assad?
e se le elezioni le vincono i fondamentalisti, è giusto poi delegittimare un governo democraticamente eletto, come si è fatto con hamas?
con questa domanda non voglio arrivare a nulla, spero solo che tra i tanti che ripeteranno slogan ci sia qualcuno che scriva un ragionamento.
2007-02-19
03:06:48
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inviata da
maroc
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