Innanzitutto vi saluto.
La questione che vorrei esporre, è come interpretare questo pensiero (?) postato da quest'utente (?) in questa domanda sul dialetto napoletano (ne vengono postate molte sui dialetti...come su quello romano, torinese, milanese ecc...).
Quest'utente "superstitenucleare" (?) è davvero gentile ad intervenire e ad asserire che i napoletani (e quindi anche io che sono nato a napoli) non sono italiani, anche se io mi sento italianissimo, amo fortemente il mio paese, la sua storia, la sua cultura, la sua arte.
Asserisce che i meridionali siano sfruttatori, anche se, pensandoci bene io non sono mai andato da un mio compaesano settentrionale a negargli la libertà (èalquanto paradossale questa cosa).
Asserisce che i napoletani (o i meridionali) consumino grazie al "Komunismo". Comunismo che pensavo finito (concretamente) nel '91 con Gorbaciov, e che oltretutto (mi pare....) in italia non ci sia mai stato....(aggiungerei per fortuna, in quanto odio gli estremismi)http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Am1cmkFOG3r9a3TRbdmF79_wDQx.?qid=20070302045548AAlD8QP&show=7#profile-info-OlDYkgBOaa
2007-03-02
01:20:10
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15 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Legge ed etica