Testimoniare la fede cristiana in Pakistan è un'impresa, a volte
disperata. Il paese, infatti, ha una delle legislazioni più
ferocemente contrarie ai non musulmani, nonostante la
Costituzione garantisca la libertà religiosa. Fra le norme che
colpiscono con più violenza la minoranza cristiana, circa il 2
per cento della popolazione, brilla la famigerata legge sulla
blasfemia, che punisce con la galera o il patibolo chi dissacra
il Corano, Maometto o l'islam. E che spesso, però, viene usata
per consumare feroci vendette personali o per eliminare, senza
bisogno di alcuna prova, concorrenti economici.
Secondo i parametri della "giustizia" pachistana, infatti, basta
la testimonianza di due musulmani adulti per considerare valida
l'accusa di blasfemia: nelle corti locali, la testimonianza dei
non musulmani non conta.
CONTINUA
2007-07-01
12:10:25
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inviata da
Paynter
4
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Immigrazione