Mi riferisco ai signori operai che, lamentandosi giustamente del loro salario in relazione al caro vita, si permettono di additare i professionisti come se fossero i " magnaccia " della società.
Mentre lorsignori ( e mi riferisco solo a quelli che si comportano come sopra ) dopo la terza medio o al più il diploma, guadagnavano soldini e scorazzavano il sabato sera tra un pub e l'altro, il sottoscritto "magnaccia professionista " si spaccava vista e fegato sui libri, mentre a trentanni i lorsignori erano già intenti nel loro sevìcondo lavoretto in nero per arrotondare, il vostro " magnaccia professionista " s'indebitava per aprire uno studio e non dormiva la notte sperando che tutto andasse bene.
Ora... il sottoscritto " magnaccia " raccoglie i giusti frutti del suo sudore, frutti che non si colgono uscendo alle 16,30 dal lavoro, sono frutti un pò più pesanti che si gustano solo dopo 12 ore di lavoro, magari con la febbre la tosse, senza indennità senza tredicesima e ferie pagate.
2007-07-12
03:11:06
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13 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Politica e governo
➔ Partecipazione civica
Alvaro : sono daccordo con te se i tuoi amici rispettano quello che fai e non ti giudicano un " magnaccia "
2007-07-12
03:25:17 ·
update #1
Maroc. tio ho messo pollice sù perche ho fatto l'operaio anch'io e capisco il tuo sfogo ( è solidarietà intendiamoci non pietà ) ma permettimi di dire che il primo evasore fiscale in italia è il cliente, che pur di avere uno sconto chiede esplicitamente di rinunciare alla fattura ( tanto la scarica in minima parte o nulla del tutto ) inoltre, per chiedere l'intero pagamento delle tasse occorrerebbe cambiare completamente il sistema fiscale .... altrimenti lavorando 12 ore senza tutele, mangiando un panino al volo davanti ad un giornale, senza ferie pagate senza indennizzo malattia e con le incombenze economiche ( cambio attrezzature normative etc ) sempre pressanti .... non sarebbe possibile gestire unìattività professionale o per lo meno non varrebbe la pena.
2007-07-12
03:38:31 ·
update #2
f2libardo ... mettiti in gioco ...lascia il tuo lavoro sicuro e apri un'attività rischia e magari verrai premiato, ma ti consiglio di iniziare a dichiarare un terzo dei guadagni da subito se non vuoi chiudere entro un'anno
2007-07-12
03:48:01 ·
update #3
questa gente se la dovrebbe prendere con chi ci governa non con i liberi professionisti trattandoli tutti da evasori fiscali, se il sistema fiscale fosse fatto alla maniera americana in cui puoi scaricare tutto ognuno di noi pretenderebbe la ricevuta, ma cosa te ne fai della ricevuta del meccanico, del muratore, dell' idraulico quando non le puoi scaricare? Allora tutti preferiamo un piccolo sconto e così per risparmiare qualche soldino diventiamo complici di chi evade. In quanto ai salari tutti dovrebbero avere una salario da poter vivere, però dovrebbe anche contare il sacrificio dello studio e di chi ha cercato di farsi una strada con le sua capacità e non considerarlo quasi un nemico perché è riuscito a farsi un avvenire più promettente, però caro mio l' invidia non è una bella cosa per cercare di essere obiettivi
2007-07-12 04:12:51
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answer #1
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answered by Anonymous
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Ti capisco, ma non riesco a comprendere la tua animosità.
Qui non siamo ancora, fortunatamente, in Russia (per quanto ormai è cambiata anche li, tranne per i comunisti italiani) e nessuno pretende di livellare le professioni sia dal punto di vista culturale che remunerativo.
Nella mia famiglia sono presenti un pò tutti casi dal lavoratore dipendente, al professionista ed il lavoratore autonomo (artigiano) quindi penso e spero di saperti rispondere. Quello che dici è vero soprattutto non tanto per lo studio, perché anche un dipendente può avere la laurea, quanto per ciò che riguarda dover aprire uno studio ( con tutte le spese e gli oneri)o un laboratorio, cercare i clienti, fare il lavoro e farsi pagare e naturalmente se non lavori non mangi, mentre le spese ci sono in ogni caso.
Ma tu stesso devi ammettere che alcuni liberi professionisti non sono proprio corretti nei loro doveri e ci marciano a volte anche troppo. Questo non è giusto nei confronti di coloro che cercano di fare il proprio dovere pur con enormi sacrifici e a volte con risultati che rasentano la sopravvivenza. Quindi lascia dire, continua per la tua strada e non ti curar di loro, in fondo probabilmente alcuni parlano solo per invidia o perché, come succede per i dipendenti statali, hanno troppo tempo da buttar via.
2007-07-12 10:43:07
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answer #2
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answered by lima 6
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D'ACCORDISSIMO CON TE.
Pur non essendo un "magnaccia" della società (in quanto non sono libera professionista ma dipendente di una società) ho passato anch'io i sabati sera e le domeniche e le vacanze a studiare come una povera cretina mentre gli altri erano a divertirsi...e mentre gli altri spendevano a destra e a manca io dovevo sempre contare i centesimi che spendevo perchè non volevo essere troppo di peso...ora è giunto il momento che ci divertiamo pure noi!!! E se si ha un lauto conto in banca è solo perchè al posto di andare in giro a spendere stiamo in ufficio a lavorare....
2007-07-12 10:48:18
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answer #3
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answered by ciao 3
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Parole sante!!! Pensa che quando la domenica accompagno quel ladrone di mio marito al lavoro (eh sì, certi commercianti ladri lavorano anche la domenica) vedo i poverelli comperare le paste in pasticceria con 5 o 6 buoni pasto.........
2007-07-12 10:27:36
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answer #4
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answered by titti070772 5
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se il magnaccia professionista paga le tasse per me è uno a posto. il problema è torvarlo, uno che paga le tasse, e se non le paga, è un ladro professionista.
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ah se è per questo per me è un ladro professionista anche il cliente che vuole sconto facendo i pagamenti in nero. se tutti pagassero, le tasse sarebbero più basse. in scnadinavia le tasse sono alte anche più che in italia, ma pagano tutti perché sanno di avere in cmabio servizi efficienti. in italia i servizi non saranno mai efficienti, ma le tasse verrebbero abbassate, se non altro perché così i politici incasserebbero pooplarità. nel frattempo, ladri tutti, ma non chi paga per forza attraverso la decurtazione in busta paga.
2007-07-12 10:26:16
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answer #5
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answered by maroc 7
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Hai perfettamente ragione... Nessuno ha niente per niente(almeno spero)... Ma certa gente crede che tutto gli sia dovuto... E non si rende conto che gli altri hanno qualcosa in più di loro perchè hanno faticato più di loro... Esempio: hai una bella casetta di proprietà mentre loro sono ancora in affitto, allora molti si permettono di insinuare che sicuramente tu fai parte di qualche giro losco filomafioso...
2007-07-12 10:24:48
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answer #6
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answered by siiilvia1986 2
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TOTALMENTE D'ACCORDO CON TE!!!
Probabilmente non svolgiamo la stessa professione ma la casta: "magnaccia professionista" è la stessa!
Ciao e........Buon Lavoro!
2007-07-12 10:17:09
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answer #7
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answered by Sir Wingham 4
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Insomma.... Ognuno tira sempre l'acqua al suo mulino.
Dai, non star lì a fare la vittima. ce n'è per tutti quanti.
Ogni lavoro ha le sue cose belle e le sue grane.
Anche io ho passato le notti sui libri fino a 26 anni ma non me la sento di dare addosso ai miei amici che a 14 anni invece erano già in cantiere o in fabbrica.
2007-07-12 10:16:50
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answer #8
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answered by alvaro4ever 7
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Ciao Lomberto (non so se è il tuo vero nome, ma spero faccia lo stesso..)
posta la domanda, così com'è nel titolo, io, di getto, direi che non solo è giusto ma anche doveroso. Ovviamente, leggendo il proseguio, il ragionamento cambia ed, a mio avviso, troppe parole non basterebbero a chiudere il ragionamento. Mi spiego: secondo te è giusto che un cittadino faccia di tutto per ottenere qualcosa che reputa giusto (es.: il riconoscimento di un diritto calpestato da terzi). Una volta che ha finito, un altro cittadino si trova nella stessa condizione. Possibile che debba ricominciare la trafila da capo e non possa appellarsi a quanto deciso nel caso precedente, sveltendo la cosa? Quello che vale per gli uni è giusto che valga anche per gli altri, in fondo è molto simile a quello che dici tu, se ci pensi un attimo. E questa è la prima parte del discorso. Per la seconda, l'esempio che porti tu, secondo me c'è da fare un lungo discorso. Il libero professionista altri non è che un lavoratore, autonomo ma comunque lavoratore, ovvero uno che, se non lavora, non mangia e non uno che, anche se non fa nulla, ha i soldi che lavorano per lui. Ovviamente in quanto autonomo ha vantaggi e svantaggi, come per tutti i lavori. Criminalizzare i lavoratori autonomi, non è SOLO stupido è, semplicemente, a mio avviso, IMBECILLE. Il problema nasce quando si DEVE accedere alle prestazioni di questi professionisti (vedi ad esempio, ma è solo un esempio, ai MEDICI) perché non ha alternative, perché, come sta accadendo a me in questi giorni, l'alternativa è aspettare OTTOBRE oppure pagare e magari non si può, a queto punto scatta la giusta ira che, altrettanto giustamente, non deve essere diretta verso il malcapitato professionista di turno, ma verso l'organizzazione che fa delle disparità. Giustamente tu dici: ho levorato, ho messo da parte e quindi è giusto che goda dei frutti del mio lavoro, non fa una piega, ma non credere che gli altri, gli "operai" come li chiami tu, non lavorino o non abbiano i tuoi stessi diritti. Ti racconto un fattarello mio: tempo fa ho avuto bisogno del consulto di un avvocato. Mi sono rivolto ad un conoscente, parente di una collega. Ci sono stata in tutto cinque volte per non più di un'ora a volta ed, in effetti, lui non è mai comparso perché la "questio" si è risolta in maniera stragiudiziale. Bon, gli ho chiesto per cinque volte (una ad incontro) quanto fosse il suo onoraio e per cinque volte lui mi ha risposto "vedremo come va". Bon alla fine mi ha presentato un conto di mille euro. Ti sembra corretto? Forse sarà pure la tariffa, non lo so, ma è giusto che me lo dici in fondo, a cose fatte? E' certamente un problema di regole che, purtroppo, noi italici, rispettiamo, forse, solo se sono leggi (forse, ripeto). Sarebbe magari opportuno che o ci fossero dei "professionisti a tariffa pubblica" a calmierare il mercato (e per i meno abbienti) oppure ci fosse, come al ristorante, una carta servizi che definisse i "costi" precedentemente l'incarico. Questo diminuirebbe certamente le polemiche. Permettimi, concludendo, una (molto) semi (poco) seria, polemica: scusa ma se non volevi avere tutte le preoccupazioni di un "povero" lavoratore autonomo, perché non hai fatto, anche tu, l'operaio? ;-)
Buon lavoro.
2007-07-12 10:45:23
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answer #9
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answered by Nicole 6
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A parte che mi sembri un po' troppo nervoso (tanto che più che domanda mi sembra uno sfogo), mi piacerebbe sottolineare una cosa su una categoria di liberi professionisti: i commercianti, secondo gli ultimi dati ufficiali, dichiarano mediamente tra i 10.000 ed i 20.000 euro all'anno. Ora, a me, personalmente sembra un po' poco. Significherebbe che guadagnano tra gli 800 ed i 1600 euro al mese? Praticamente quanto guadagna un lavoratore interinale?
Quindi, giusto e sacrosanto lamentarsi perchè uno che si spacca il fegato a studiare deve guadagnare abbastanza. Però perchè poi dichiara un terzo di quel che guadagna?
Come vedi, è facile generalizzare.
Io ho solo un diploma e dieci anni di lavoro sottopagato e schifido alle spalle. Ora guadagno finalmente qualcosa in più (anche se siam sempre sugli stipendi "dichiarati" dai commercianti, non di più). Non ti sembra sbagliato anche il fatto che dopo essermi rotto il didietro lavorando per 10 anni con contratti flessibili, stipendi bassi, trattamenti da schiavo, straordinari non pagati, ora anche io meriti qualcosina in più?
2007-07-12 10:40:53
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answer #10
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answered by Anonymous
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