Non è paradossale avere paura della vita e della morte allo stesso tempo?
Avete presente la parabola del servitore che, seppellito il talento avuto dal suo padrone, si vedeva aspramente redarguito per non aver tentato di metterlo a frutto?
O vi è mai capitato di sedere al tavolo da poker e vedere assottigliarsi un cospicuo attivo? Ecco, nei confronti del tempo che passa mi sento proprio così: paralizzato dalla paura di vivere. Ho un lavoro e una vita affettiva, eppure mi sembra di essermi già sparate tutte le migliori cartucce. E come se non bastasse ho da tempo anche una forte, irrazionale (ho 37 anni) paura di morire, di ammalarmi.
So che questo atteggiamento di fronte alla vita e alle malattie mi è stato trasmesso, incosapevolmente, dai miei genitori, mia madre, ansiosa e ipocondriaca, mio padre così dannatamente serio, come se la vita fosse una guerra fredda. Ora vi chiedo: è possibile sconfiggere queste nevrosi? Spero in un vostro consiglio e in una parola di incitamento.
2006-08-21
00:56:35
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14 risposte
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inviata da
Cafiero
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