Vi domando:è giusto mantenere persone che rifiutano il lavoro come forma di appartenenza e integrazione sociale?Attenzione non confondiamo rom con rumeni(la maggior parte di quelli vengono in Italia e si cercano un lavoro onesto:badanti, baby sitter, lavori pesanti agli scavi ecc..).C'era uno che in un'altra domanda diceva che lo Stato italiano è costretto a mantenerli(campi nomadi,case popolari gratuiti, servizi quali acqua ed elettricità e assegni di mantenimento)per via della promessa di Vittorio Emanuele alla sua consorte Elena di Montenegro di mantenere il popolo di quest'ultima..ma quello che dico:il primo articolo della Costituzione recita "L'Italia è una Repubblica democratica, FONDATA SUL LAVORO".. alla luce di quello che vi ho detto prima, non è una promessa in contrasto con la Costituzione? E poi che ci fa in Italia una persona che rifiuta il lavoro e quindi che non riconosce la Cotituzione(la base di tutte le leggi dello Stato in cui vive)?
2007-01-17
20:09:26
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13 risposte
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inviata da
CyberFox
5
in
Immigrazione