chi ha i contributi necessari va' in pensione
a 60 anni e non a 57
2007-01-21 07:12:44
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answer #1
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answered by maligno 5
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Nell'innalzamento dell'età pensionabile in maniera netta e immediata dai 57 anni ai 60... Cosa già prevista dal nostro ordinamento. I sindacati vorrebbero abolire proprio questo scalone, la maggioranza dei partiti di c-sx vorrebbe invece mantenere come punto fisso l'innalzamento dell'età pensionabile a 60 anni ma con una applicazione più graduale (come si dice, sarebbero questi i sostenitori degli scalini...) Ad esempio: nel 2008 si passerebbe da 57 a 58; nel 2009 da 58 a 59... La mia è soltanto una charificazione... nella realtà non so' che "cavolo" faranno nella pratica. Rimane però corretto il principio di fondo di cui ti parlavo...
2007-01-18 03:13:06
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answer #2
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answered by Bruno F 3
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Consiste in quell'attrezzo abbastanza alto, dalla quale ti lancerai, come molti altri, me compreso, quando t accorgerai ke dopo 1 vita ke t 6 rotto il ******* a lavorare, l'attuale Governo ti ha levato anke la pensione.
Questo è lo "Scalone" a proposito delle pensioni.
2007-01-18 04:54:47
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answer #3
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answered by El Chino "46" 7
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lo scalone è un prolungamento dell'attività lavorativa da 57 anni età e 35 di lavoro a 60 anni di età e 35 di lavoro.
è prevedibile una abolizione di questo passaggio inserendo dei disincentivi a chi vuole andare in pensione prima di averne diritto.
il problema vero resta comunque la pensione dei giovani che col sistema contributivo, quando sarà il loro turno, andranno in pensione rispetto oggi con un 20-30% in meno; e se già oggi le pensioni sono da fame immaginiamoci cosa sarà domani.
da qui una politica d'ingresso in italia degli extracomunitari come forza lavoro rivelatasi assistenziale più che incentivazione delle casse inps, per questo la teoria "sono una ricchezza per noi e ci pagano le pensioni" sbandierata da prodi &co. è risultata fallimentare e genera tensione sociale per i continui reati che questa popolazione crea.
la mia opinione e che si vada verso una crisi di governo proprio generata da una divisione d'intenti all'interno della coalizione stessa di sinistra tra moderati-riformisti e sinistra radicale.
vicenza insegna.
2007-01-18 03:39:58
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answer #4
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answered by Anonymous
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forse è quello dal quale ti fanno cadere.......
2007-01-18 03:26:58
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answer #5
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answered by v_cassinelli 3
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che...chi ha i contributi necessari va' in pensione
a 60 e non a 57... ma chi ce' lha tutti i contributi necessari? ciao antonio.
2007-01-18 03:24:21
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answer #6
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answered by Anonymous
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Con le norme attuali per andare in pensione occorrono 35 anni di contributi e 57 anni di età (oppure 40 anni di contributi).
Dal 1° gennaio 2008 per andare in pensione, a parità di anni di contributi versati, occorrono 60 anni (Legge del governo Berlusconi).
La scelta di quel governo dipese dal fatto che la speranza di vita si è allungata di circa 10-11 anni e, poichè il finanziamento delle pensioni avviene con i contribuiti dei lavoratori attivi, l'allungamento della vita insieme con la riduzione del numero dei lavoratori attivi rendono il sistema pensionistico alquanto instabile.
L'Unione, in fase di programma, si è impegnata ad abbattere questo scalone ma nel contempo non ha ancora trovato un rimedio. Speriamo che lo faccia presto. Ciao.
2007-01-18 03:20:15
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answer #7
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answered by Anonymous
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lo scalone è una scala più grande che i frutticoltori una volta adoperavano per raccogliere la frutta. quello dellre pensioni consiste che di colpo dal 1 gennaio 2008 per andare in pensione ci vogliono 60 anni e 35 anni di contributi, fino al 31 dicembre 2007 ne bastano 57, quindi c'è un innalzamento dell'età da un giorno all'altro di 3 anni.
2007-01-18 03:15:56
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answer #8
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answered by tobia1111 3
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