Noto sempre più frequentemente che al giorno d'oggi, chiunque manifesta un minimo di patriottismo, orgoglio nazionalistico, o cose similari è tacciato come fascista!
Peggio se osa accennare discorsi come difesa della propria cultura e religione, a questo punto l'epiteto è "razzista, xenofobo e nazista".
Ma è davvero cosi deprecabile considerare "valori" queste cose e credere in questi?
Perché un individuo, DI QUALSIASI RAZZA E RELIGIONE, non dovrebbe essere fiero delle proprie origini, della propria storia e cultura, spesso millenaria, e difenderle?
Fare in modo cioè che tutto ciò resti tale e non vada "disperso" in un calderone multirazziale e/o multiculturale?
Perché, di contro, è invece considerato giusto e corretto anelare ad una società multirazziale e multiculturale dove non esiste più identità per nessuno?
Sia chiaro! non mi sono fatto un'idea precisa sull'argomento ma spesso guardo lo scenario che attualmente si sta delineando e, sinceramente, non mi convince affatto!
2007-03-15
03:23:26
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7 risposte
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inviata da
Sir Wingham
4
in
Sociologia