Tre anni fa il mondo si è svegliato assistendo ad una catastrofe di proporzioni enormi.
Quell'onda anomala ha richiamato l'attenzione mondiale sui bambini rinchiusi dietro le sbarre di orfanotrofi e prigioni dello Sri Lanka. Che ora ricevono finalmente aiuti concreti. E per molti di loro sono scattate le adozioni a distanza.
Grazie a quell'onda anomala che ha spezzato l'indifferenza, sono venuti alla luce le violenze perpetrate ai danni dei bambini, bambini di tenera età violentate persino dai famigliari, essendo questa "usanza" del tutto normale nel Sud-Est Asiatico. Quelli che hanno avuto il coraggio di denunciare i loro aguzzini sono stati messi in carcere, con la scusa di evitare a loro altre violenze in attesa del processo. Processi che di solito vengono celebrati a 10 anni di distanza e nel frattempo questi bambini vengono violentati anche dalle guardie carcerarie.
Grazie allo Tsunami le loro storie ora sono in un rapporto presentato all'Istituto internazionale di studi sui diritti umani.
La storia terribile dello Tsunami si inverte di segno, la speranza è rinata anche dietro il filo spinato delle città assediate del Nordest tamil, gente abbandonata a se stessa, ma ora non sono più lasciati soli a combattere le ingiustizie, finalmente il Mondo è a conoscenza delle atrocità perpetrate contro questo popolo, aiutandoli concretamente.
Una preghiera per tutte le vittime di questa tragedia immane!
2007-12-26
03:01:11
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4 risposte
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inviata da
Evelyn
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