Mi svegliai di scatto per l’ennesima volta, ormai era circa un mese che facevo sempre lo stesso sogno, ero esausto non riuscivo a capire se era un semplice sogno o qualcosa di più; mi alzai dal letto, non mi curai del letto tanto da li a poco sarebbe arrivata la cameriera per rifare il letto.
Arrivò puntuale la colazione in camera, come da copione mangiai uova di struzzo, dopo di che iniziai a vestirmi, ma ad un certo punto rimasi immobile, mi accorsi che non era la solita cameriera ma era una nuova, dissi fra me e me:”Diavolo da quando faccio quel sogno sono sempre distratto devo stare più attento a chi sta attorno a me”; non mi soffermai su di lei, solamente perché era la prima volta che la vedevo, ma soprattutto perché era bellissima, era una ragazza snella con due occhi blu mare molto intensi, labbra carnose e un seno da favola.
Dopo qualche istante mi ripresi, continuai a vestirmi e infine presi la mia adorabile spada, la porto con me ormai dalla tenera età, pur troppo si era macchiata di un sangue ai miei occhi indelebile, ma era normale per il lavoro che svolgevo in fondo ero un mercenario che rimorsi avrei dovuto avere.
Uscii dalla stanza con molta fretta non avevo tempo da perdere, avevo deciso di far interpretare quel sogno che ormai da settimane mi tormentava, ma come tutti sappiamo la fretta non porta mai nulla di buono, infatti casualmente mi scontrai con Kray e sfortunatamente lo scaraventai a terra, dico sfortunatamente perché Kray è un tipo poco apprezzato per le sue maniera, in fondo tutto ciò era normale, era un guerriero e come la maggior parte dei guerrieri era molto rozzo, inoltre era alto circa un metro e novanta con due spalle praticamente enormi, era in grado di spaventare qualsiasi essere umano la sua stazza era impressionate.
Kray si alzo di scatto e disse:” Lucian dove vai cosi di fretta?”
Risposi:” Scusa Kray, ma adesso non ho tempo da perdere!”
Kray mi rispose con ira:” Lucian tu non andrai da nessuna parte, dovrai prima pagare il tuo affronto, che hai appena commesso:”
Lucian:” Kray esci fuori e fammi vedere ciò che sai fare.”
Io ero davanti a Kray mentre mi accingevo ad uscire dalla locanda, non provai neanche a guardarlo con la coda degli occhi, per evitare di essere visto dai clienti della locanda; mentre uscii dalla locanda mi accorsi che il sole era molto forte quasi accecante, l’aria era molto secca a mala pena si riusciva a respirare, forse queste condizioni meteo avrebbero potuto avvantaggiarmi nel combattimento a corpo a corpo, perché la mia tecnica di combattimento era chiaramente inferiore a quella di Kray, lui godeva di un’esperienza maggiore rispetto a me.
Eravamo uno di fronte all’altro, Kray impugnava un spadone a due mani, chissà quante vittime aveva seminato fino ad oggi con quello spadone, se non sarei stato più che attento sarei stato uno di quelli; io impugnavo la mia fedele spada, che mi fu data da mio padre, il più grande mercenario delle terre del nord, fu l’unico mercenario che riuscì a formare un esercito formato solo da mercenari, egli conquistò intere regioni, tutto ciò mi riempie di grande orgoglio e questa spada è la prova vivente della forza del mio defunto padre.
Ci osservammo per qualche secondo, Kray teneva il suo spadone con due mani in posizione di difesa, quindi con l’impugnatura sopra la testa, mentre io tenevo la mia spada impugnata con una sola mano mentre nell’altra tenevo un mucchio di sabbia.
Ad un ceto punto pensai:” Mi spiace uccidere un uomo in modo disonesto, ma preferisco uccidere in modo disonesto che essere ucciso”.
Kray si lanciò verso di me, io in una frazione di secondo gli lancia la sabbia negli occhi, Kray lasciò cadere lo spadone per toccarsi gli occhi e a malincuore sfruttai il momento, gli infilai la spada nell’addome dopo di che estrassi l’arma e senza voltarmi me ne andai.
Qualche giorno fa mi parve di aver sentito che un mago di altissimo livello era in grado di interpretare i sogni, ma da ciò che ho capito non sarà facile convincere il mago a farmi questo grande favore, ero più che sicuro che avrei dovuto affrontare qualche prova e avrei fatto meglio a cercare qualche avventuriero che fosse in grado di aiutarmi, ma a chi chiedere? e poi avrei dovuto dargli delle spiegazioni e il sogno non è un gran che come spiegazione, quindi decisi di andare da solo.
Dopo qualche giorno di viaggio finalmente arrivai alla metà tanto sperata, prima di entrare all’interno del tempio pensai a kray e ammetto di essere stato un verme, ma non so perché lo fatto, ma sono stato spinto da una forza che non mi appartiene, forse potrebbe essere collegato tutto a quel stramaledetto sogno.
Dopo qualche istante di esitazione entrai all’interno del tempio, rimasi sbalordito non era un vero e proprio tempio ma lo era stato forse più di mille anni fa, adesso sembrava una vera e proprio biblioteca, vi era un libro da ogni parte perfino sulle vecchie statue; ad un certo punto vidi il mago, esso si trovava al fondo della stanza era seduto accanto ad un vecchio tavolo, di sicuro era ciò che mi aspettavo era molto anziano aveva due occhi che rappresentavano la sua stanchezza mentale, il viso era molto scarno e molto chiaro, sicuramente non era di queste parti ma sicuramente proveniva da nord.
Quando mi avvicinai a lui notai le sue dita lunghe e sottili quasi facevano impressione, ad un certo punto prima che potessi avvicinarmi, disse:” So perché sei venuto, ma non sarà semplice affrontare la verità, sulle tue spalle pesano le sorti dell’umanità”.
Risposi con molta freddezza:” Non sono venuto per ascoltare i consigli di un vecchio pazzo, ma solamente per interpretare un sogno”:
Mago:”Non sai cosa ti aspetta, ma accetterò di interpretare il tuo sogno, ma prima dovrai affrontare un combattimento all’interno dell’arena, per dimostrarmi la tua forza, perché ti posso assicurare che ne avrai molto bisogno, dopo l’interpretazione del tuo sogno”.
Risposi con freddezza:” Si mi sembra giusto come scambio, sono pronto”.
Il mago mi indico una porta, all’apparenza sembrava una semplice porta ma quando mi avvicinai notai una serratura fuori dal comune, pensai subito che era un modello più sicuro rispetto a gli altri, invece era una serratura magica, me ne accorsi quando mi avvicinai, la serratura era avvolta da una polvere che emetteva una luce molto chiara; per evitare problemi aprii la porta con il piede non avevo voglia di toccare la porta dato che la polvere magica toccava anche la maniglia, fino ad allora ero molto diffidente nei confronti della magia.
Dopo aver aperto la porta vidi davanti a me due individui, essi chiacchieravano tra di loro non curandosi di me quindi ebbi il tempo di osservarli molto bene, il primo doveva essere un guerriero come me dato che portava una spada lunga, era molto alto aveva due occhi spenti e un viso molto grosso soprattutto dovuto alla fronte spaziosa, i capelli erano molto corti e aveva un corpo imponente, l’altro sembra l’esatta copia del primo con due uniche differenze i suoi capelli erano lunghi e il suo fisico era più snello e l’altezza era molto contenuta quasi sembrava un elfo, ma effettivamente cosi non era.
Dopo qualche minuto si girarono verso di me e uno dei due esclamò:” Finalmente sei arrivato, il vecchio mago ne era sicuro che saresti arrivato anche tu primo o poi, e circa due giorni che aspettiamo la tua presenza, ma ora sei qui e quindi dobbiamo muoverci”:
Molto perplesso risposi:”
2007-02-22
04:36:00
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froncescor
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Arte e cultura - Altro