mi ha sempre affascinata. Qui il poeta divide la poesia in 2 parti. Nella prima descrive la vita di un villaggio il sabato pomeriggio. Tutti sono gioiosi e sereni perchè si preparano a trascorrere un giorno di festa, il giorno seguente. Prende questo spunto e lo collega alla speranza che, nell'infanzia e nell'adolescenza tutti hanno nel cuore, la voglia di preparare il proprio giorno di grande festa,, che però nella giovinezza e nell'età matura non diventa la festa preparata ma regala solo delusioni e dolore.
La felicità è l'illusione che può dare gioia solo a chi, bambino, vive ancora la vigilia della vita?
Se pensi a tutte le cose che ti frullavano in testa da bimbo, puoi essere contento di quello che la tua adolescenza ti ha regalato? E riferito alla tua giovinezza? Nel caso in cui puoi andare oltre, sarebbe davvero interessante analizzare oggi, da persona matura, cosa e quanto non si è realizzato rispetto ai tuoi pensieri di ieri.
2007-07-10
03:37:58
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inviata da
Anonymous
in
Psicologia