Così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata.
(Isaia 55, 11)
La prima lettura, tratta dal capitolo 55 del profeta Isaia, ci presenta la forza intrinseca della Parola di Dio. Essa ottiene sempre ciò che vuole ed è sempre efficace.
La parola è come la pioggia, che scende e irriga la terra e la rende feconda. Dio agisce secondo la propria volontà non per bizzarria, ma secondo la magnanimità del suo amore.
Attraverso la sua Parola Dio ci visita, ci educa. La Parola ha una singolare autorità: essa esige ad ogni istante apertura, volontà positiva di riceverla e di regolare su di essa la propria condotta.
Un monaco anonimo della Chiesa occidentale ricorda che “audire porta con sé obaudire: ascoltare vuol dire obbedire […]. Ma per ascoltare la Parola di Dio bisogna essere di Dio. Dio non viene che in colui che segretamente l’ha accolto”.
2007-02-28
18:20:25
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inviata da
Anonymous
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Religione e spiritualità