Nelle societá preindustriali l´uomo viveva a stretto contatto con la natura, si sentiva parte di un tutto e il ciclo nascita-etá adulta-vecchiaia-morte veniva vissuto come la cosa piú naturale. Oggi no: con la nostra ossessione salutista, vogliamo a tutti costi allontanare questo destino che tanto prima o poi dovremo incontrare, vogliamo accanirci sui casi terminali anche se consenzienti. Viviamo in un mondo di oggetti che non si riproducono come noi, ma al massimo vengono riparati e vogliamo, come questi, essere riparati o sostituiti. Con i progressi scientifici abbiamo completamente tagliato il cordone ombelicale con la nostra Madre Natura. Epicuro diceva: "Muore mille volte, chi ha paura della morte".
2007-01-17
02:13:37
·
21 risposte
·
inviata da
Samsara
5