E' il più grande dei viaggi ed anche il più lungo: inizia quando vieni al mondo, termina quando ritorni nell'infinito...
E' la conoscenza, sempre più profonda ed intima, di noi stessi...
E' il percorso che indicavano gli antichi greci (gnoti se auton), i latini (nosce te ipsum)...; già il neonato, istintivamente, ha la percezione del suo "quid" che sente rapportato ad un mondo sconosciuto, misterioso che scopre a poco a poco...E' l'inizio d'una primordiale indagine introspettiva...; crescendo, l'uomo acquista sempre maggiore coscenza di sé, del proprio io e, più le situazioni esterne lo coinvolgono, più egli ricerca in se stesso, sempre maggiormente in profondità, le ragioni del suo essere, della sua esistenza...continuamente, fino al confine tra il finito e l'infinito...
2007-01-16 20:56:37
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answer #1
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answered by Anonymous
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Di sicuro
2007-01-16 16:19:52
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answer #2
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answered by Anonymous
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L'introspezione non credo sia un viaggio, semmai un'inclinazione: non tutti la praticano, vuoi per paura, per pigrizia, per ignoranza, per comodità egoistica unita a debolezza.
Un rapporto interiore fa parte della vita, dal momento in cui inizia ci accompagna in continuazione: ci accarezza, ci stimola, ci sgrida, ci ammonisce, ci spinge e frena, ci consola, ci appare improvvisamente con delle novità inaspettate: ed è quest'ultimo particolare che a me piace tanto.
Io l'ho sempre chiamato "avere un buon rapporto con se stessi".
L'ho iniziato da bambino quando, in severe difficoltà con un padre violento ed autoritario, senza saperlo stavo costruendo la mia strada futura scegliendo, ad esempio, di cercar di capire piuttosto che giudicare e covare rancore o vendetta. Ed in questo ebbi grande aiuto da mia madre, che mi spinse sempre (lei che di botte forse ne prese più di me) a ragionare, a chiedermi perchè senza darmi facili risposte di comodo.
Non ho più smesso di essere così e mi piace, perchè, bene o male, so sempre DOVE e COSA sono.
Non è un grande viaggio: è la vita umana.
Ciao bella, buona serata.
2007-01-16 16:33:06
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answer #3
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answered by Ariel 6
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Ciao, forse è l'unico viaggio infinito.
Conoscere noi stessi, nel profondo del nostro io è il viaggio più grande e più lungo che si possa fare, gli esami di coscienza spesso ci portano a viaggiare lungo percorsi e pensieri che la nostra vita quotidiana ha spesso celato a nostri occhi...
Buona serata
2007-01-16 16:20:50
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answer #4
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answered by Aye 7
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Credo proprio di si. Infatti chi e' colui che si e' conosciuto appieno?
Nessuno. Nessuno di noi. Ma siamo troppo limitati per riconoscerlo.
Infatti finiamo per diventare uno spazio, senza posto.E pensiamo che siamo grandi, penso che facciamo ridere.
2007-01-16 16:27:32
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answer #5
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answered by wm 5
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Dipende da quanto sconfinato sei.
A parte gli scherzi, non credo. L'introspezione va bene, ma il rischio è di ripiegarsi su se stessi in maniera narcisistica e di mettere l'esterno in secondo piano.
Il problema è che siamo sempre troppo concentrati sul nostro ego, o almeno questa è la mia impressione.
ciao
2007-01-16 16:26:17
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answer #6
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answered by Anonymous
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Si. E anche il più lungo. Può durare tutta una vita.
2007-01-16 16:25:13
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answer #7
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answered by Utente Enrico 7
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si
anche se consideri i costi
bacino
2007-01-16 16:21:16
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answer #8
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answered by Oracolo 4
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si e i sogni aiutano
2007-01-16 16:19:50
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answer #9
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answered by lu 4
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E meglio ad interessarsi ad altre cose che a se stesso. Ammirare le bellezze della natura, andare verso gli altri, vivere con gli altri
L'introspezione non è per me, vivo nell'azione presente e basta.
2007-01-16 18:04:34
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answer #10
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answered by Anonymous
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