La Lega contro le spese pazze del governo per il Festival di Sanremo
Saranno pure canzonette, ma alle tasche dei cittadini costano fior di milioni. Alla Lega Nord la "manica larga" dell'Esecutivo per il Festival di Sanremo proprio non va giù.
"Il governo cade, il paese annaspa, ma i milioni di euro per i conduttori del Festival di Sanremo si trovano tanto da modificare la Finanziaria". E' quanto afferma il vice presidente dei senatori della Lega Nord e membro della Commissione vigilanza Rai Dario Galli, criticando la circolare voluta dal ministro Luigi Nicolais per eliminare il tetto dei compensi per le star della Rai previsto dalla Finanziaria che stabiliva un limite di 272 mila euro.
"È incredibile, anche se purtroppo non ci sorprende, che un governo di centrosinistra e quindi difensore a parole delle classi deboli, abbia addirittura modificato la Finanziaria 2007 per poter aumentare i compensi ai presentatori del Festival di Sanremo", commenta l'esponente del Carroccio.
"Dopo che il suo governo ha aumentato le tasse a chi con 1.200 euro al mese deve mantenere moglie e tre figli - aggiunge il senatore Galli - ci piacerebbe vedere il ministro Nicolais andare in televisione a spiegare come si possa dare quasi un milione di euro per una settimana di lavoro a persone dello spettacolo".
2007-03-04
01:49:16
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inviata da
O' kammerata
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Politici