Per chi cade nel pozzo
Un giorno l'asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si fece male, ma non poteva uscirne. Continuò a ragliare sonoramente per ore, mentre il proprietario pensava al da farsi. Alla fine, prese una decisione crudele: l'asino era molto vecchio e non serviva più a nulla, il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo; non valeva, pertanto, la pena di sforzarsi per tirarlo fuori. Quindi, chiamò i suoi vicini perché lo aiutassero a seppellire vivo l'animale. Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra nel pozzo. L'asino non tardò a rendersi conto di quello che stavano facendo con lui e pianse disperatamente. Poi, con gran sorpresa di tutti, rimase quieto. Il contadino guardò con più attenzione e si accorse che l'asino si scrollava dalla groppa ogni palata di terra, facendola cadere e salendoci sopra. In questo modo, in poco tempo tutti videro come riuscì ad arrivare fino all'imboccatura del pozzo, oltrepassare il bordo e uscirne trottando.
La vita ti butterà addosso molta terra, ogni tipo di terra. In particolare se starai dentro un pozzo. Il segreto per uscire dal pozzo consiste semplicemente nello scuotersi di dosso la terra che si riceve e nel salirci sopra. Quindi, accetta la terra che ti tirano addosso, poiché essa può costituire la soluzione, non il problema.
2007-03-04 02:13:00
·
answer #1
·
answered by Antonio S 2
·
6⤊
0⤋
Io ne ho letta una tempo fa che mi ha lasciato sorridere e riflettere per un bel po.
C'era una volta un uccellino che volava di qua e di là, ma siccome era inverno e faceva tanto freddo cercava tremante un riparo. Vide una mucca e si mise dietro di lei pensando a come fare....all'improvviso la mucca però fece la "popò" sotterrando completamente l'uccellino.
l'uccellino che all'inizio rimase disorientato dopo un pò si sentì meglio, il suo corpicino grazie alla "popò" della mucca si era scaldato e sentendosi meglio e in forza riprese a cantare felice.
un gatto che passava di li sentì che da sotto la "popò" della mucca qualcuno stava cantando...così scavò, trovò l'uccellino, lo pulì per bene e poi....se lo mangiò!!
Ci sono tre morali:
1 Non tutti quelli che ti ricoprono di ***** sono nemici.
2 Non tutti quelli che ti tolgono dalla ***** sono amici.
3 (la più importante) Se sei nella *****...non cantare!!!
2007-03-06 10:14:05
·
answer #2
·
answered by ***LUCE*** 3
·
2⤊
0⤋
A me è piaciuta moltissimo la prima storia, anche se ho trovato orribile la decisione di seppellire vivo quel povero asino.
Anch'io ne ho una che mi piace molto. Spero piaccia anche a te, è di Paolo Coehlo e si intitola "L'amicizia".
Un uomo, il suo cavallo ed il suo cane camminavano lungo una strada.
Mentre passavano vicino ad un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all'istante.
Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dai suoi animali. A volte, i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione...
Il cammino era molto lungo; dovevano salire una collina, il sole picchiava forte ed erano sudati e assetati. A una curva della strada, videro un portone magnifico, di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d'oro, al centro della quale s'innalzava una fontana da cui sgorgava dell'acqua cristallina.
Il viandante si rivolse all'uomo che sorvegliava l'entrata.
"Buongiorno"
"Buongiorno" rispose il guardiano.
"Che luogo è mai questo, tanto bello?"
"E' il cielo"
"Che bello essere arrivati in cielo, abbiamo tanta sete!"
"Puoi entrare e bere a volontà".
Il guardiano indicò la fontana.
"Anche il mio cavallo ed il mio cane hanno sete"
"Mi dispiace molto", disse il guardiano, "ma qui non è permesso l'entrata agli animali".
L'uomo fu molto deluso: la sua sete era grande, ma non avrebbe mai bevuto da solo.
Ringraziò il guardiano e proseguì.
Dopo avere camminato a lungo su per la collina, il viandante e gli animali giunsero in un luogo il cui ingresso era costituito da una vecchia porta, che si apriva su un sentiero di terra battuta, fiancheggiato da alberi.
All'ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello; probabilmente era addormentato.
"Buongiorno" disse il viandante.
L'uomo fece un cenno con il capo.
"Io, il mio cavallo ed il mio cane abbiamo molta sete".
"C'è una fonte fra quei massi", disse l'uomo, indicando il luogo, e aggiunse: "Potete bere a volontà". L'uomo, il cavallo ed il cane si avvicinarono alla fonte e si dissetarono.
Il viandante andò a ringraziare.
"Tornate quando volete", rispose l'uomo.
"A proposito, come si chiama questo posto?"
"Cielo"
"Cielo? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era quello là!"
"Quello non è il cielo, è l'inferno".
Il viandante rimase perplesso.
"Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome! Di certo, questa falsa informazione causa grandi confusioni!"
"Assolutamente No. In realtà, ci fanno un grande favore. Perché là si fermano tutti quelli che non esitano ad abbandonare i loro migliori amici...."
2007-03-04 10:49:30
·
answer #3
·
answered by annamaria l 6
·
1⤊
0⤋
detto buddista: un contadino aveva un cavallo e un maiale.un giorno andò nella sua stalla e vide il suo cavallo disteso senza forze a terra. il contadino chiamo di corsa il veterinario.una volta giunto alla fattoria visitò il cavallo e disse: provi a farle queste punture per 1 settimana. se no lo dovremo uccidere. il maiale dopo aver udito queste parole disse al cavallo :forza alzati, non hai sentito che se non t alzi ti uccideranno? forza alzati! è passata una settimana e il veterinario torna. visita il cavallo ma non ci sono miglioramenti. e dice al contadino :"senta provi ancora qualche giorno.. a fargli le punture.." passano 3 giorni e torna il veterinario.parla con il contadino su come addormentarlo.il maiale dice al equino: dai forza alzati corri!non stare sdraiato forza corri, alzati.Il cavallo si alza e inizia a galoppare. il contadino vede e inizia ad urlare :"miracolo, è un miracolo! forza si festeggia, uccidete il maiale!!! significato: fatti sempre i cavoli tuoi.
2007-03-04 02:29:13
·
answer #4
·
answered by eliiii!!! 3
·
1⤊
0⤋
una storia... gita scolastica a firenze , un posto che adoro!con due prof di quelli che la notte si mettono i tappi nelle orecchie per non sentire...
caos , risate , corse , sigarette , storie , vite , brindisi fino a notte fonda.
e allora ti ritrovi in piedi , di fronte al bancone a parlare col proprietario dell'hotel , affascinante , simpatico e libero , venticinque anni e parli , ridi , e alle sei lui ti offre la colazione e lo aiuti ad apparecchiare le tavole per tutti e ridi e ti rincorri e le vite si raccontano con gioia , tristezza , emozioni che riaffiorano e poi ... lui ti chiede se gli massaggi le spalle e tu lo fai , si toglie la camicia e ridi , ti innamori , senti il cuore a mille , poi lui si riveste , ti abbraccia , ti stringe per un'infinita' , ti guarda negli occhi , ti sfiora le labbra e se ne va nella sua stanza , ti lascia la porta aperta ...
ci sono entrata ma sono uscita prima che uscisse dalla doccia , non sai quante volte sarei tornata indietro ma allora avevo la stupidita' dei miei sedici anni e paura , tanta di innamorarmi piu' di quello che lo ero gia'!
partii il giorno dopo , non l'ho piu' visto e da allora sono passati sette anni pero'mi ricordo ancora quella sera e il suo nome::: DOMENICO. E' CARINA , VERO E SOPRATTUTTO E' VERA! BACIO!
2007-03-04 02:21:47
·
answer #5
·
answered by laury : ) 1
·
1⤊
0⤋
questa è la mia storia....riassunto
arrivo in una nuova scuola all età di 16 anni....il 1 raga che mi rivolge la parola è molto carino e socievole,e...siamo in classe assieme,lui sta dietro di me col banco.passano i giorni e parlado si scopre che i miei genitori sono grandi amici con i suoi(non ci potevo credere..)i nostri padri hanno lavorato assieme anni anni fa..io e lui siamo come colla andiamod' amore e d'accordo,siamo in un intesa perfetta e così una sera si esce in compagnia,ma noi andiamo a passeggiare nel parco e ci baciamo,lui tutto timido mi dice che non aveva mai baciato nessuna raga.io da parte mia ero già "navigata".la nostra storia va avanti fino alla fine della scuola matutto in gran segreto,non volevamo che qlc ci metesse i bastoni tra le ruote.arriva l estate evadio al mare con le mie amiche e (che stron.za.)gli ho fatto le corna.torno a casa lo rivedo e mi chiede com'è andata la vacanza ecc..poi mi chiede se l avessi tradito,e io non potendo mentire ...(mi si leggeva in faccia) ho detto si,lui mi guarda si gira e mi pianta li da sola come una scema.arriva ancora l inizio della scuola,io e lui non ci guardiamo nemmeno in faccia,bruttissimo..un suo amico e nostro compa di classe,un giorno mi prede in disparte e mi dice,che lui pensa ancora ame,che mi sono comportata male ecc....io parlo a lui e rincomincia ancora la nostra relazione,ma lui non si fida + e da un giorno all altro mi dice,di rimanergli si accato ma solo come amica,io non reggo + questa situazione,e prendo una decisone,o insieme da morosi o niente.lui si mette a piangere davanti a me,e mi dice di non fare così,che mi vuole bene,ma non sa nemmeno lui quello che prova x me...passano i mesi e tra noi c'è solo silenzio e sguardi,tutto tace fino alla 5 superiore,quando una nostra amica ci incvita in montagna da lei...io e lui in camera assieme,parliamo ci chiariamo,ci baciamo ci accarezziamo,ma non facciamo nulla solo un infinità di coccole...la scuola finisce io e lui ci teniamo in contatto ma in comune decidiamo di rimanre amici buoni,ottimi amici,ma dentro di noi questo ci fa male.passano gli anni e l' altro inverno usciamo come al solito,andiamo a bere qlc saliamo in macchina e....ci baciamo,una cosa improvvisa,non calcolata...ci prende la passione e facciamo l'amore,dolce romantico,lui era ancora vergine,è stato dolcissimo e tenerissimo.il giorno dopo usciamo ancora e mi dice...tu sei sempre stata la mia metà della mela,ma ho paura ad amarti,anche se ti amo....non so che fare.allora prendo la decisione + brutta della mia vita.e gli dico...che non lo amo,che x me era solo sesso,che noi 2 siamo soli amici e nulla +.io sono la sua MIGIORE AMICA e lui il mio.tornata a casa,ho versato fiumi di lacrime,e qlc tempo fa mi ha confessato che anche lui a pianto,ma adesso come adesso siamo solo grandissimi amici,con le nostre vite,ci frequentiamo spesso,ma non è + successo nulla.ma credo e ne sono convinta che tra di noi ci sia qlc di unico e magico.......
2007-03-04 05:09:56
·
answer #6
·
answered by cremy8282 5
·
1⤊
1⤋
stupenda qst storia....
2007-03-04 02:14:49
·
answer #7
·
answered by merylin88 4
·
0⤊
0⤋
IL PROFESSORE SEVERISSIMO.
L’alunno Ermenegildo entrò in classe con 5 minuti di ritardo, il professore, gia seduto in cattedra, decise di punirlo e disse: “Ah, spero sia in forma lei giovanotto, perché io ho passato la notte in bianco sul mio maledetto letto” e l’alunno rispose: “Oh no, io invece ho dormito benissimo”. Il professore disse a Ermenegildo: “Venghi qui Ermenegildo”, lui andò dal prof che gli disse: “Si segga”, ma l’alunno disse: “Veramente prof, non ci sarebbe la sedia”, ma lui disse: “Si segga lo stesso”, allora l’alunno si sedette anche senza sedia e il prof disse: “E mi tocchi il sedere”, l’alunno chiese: “Come scusi?” e il prof rispose: “Mi metta una mano sotto, insomma si arrangi”, cosi lui gli mise una mano sotto il sedere.
In quel momento entrò un alunno che era andato a fare le fotocopie per il prof e quando si sedette, vide il suo amico seduto vicino al prof che gli toccava il sedere e lo guardò male, cosi l’alunno si mise a sbaciucchiare facendo finta di essere gay e l’alunno al posto fece: “Oh, uh” e poi fece finta di niente.
Mentre spiegava, il prof pestò il piede dell’alunno Ermenegildo che fece: “Ahia”, il prof si girò verso di lui e chiese: “Cosa è successo” e l’alunno rispose: “Avevo il piede sotto il suo professore” e allora il prof disse: “Rimetta subito il piede sotto il mio, non interrompa più la lezione, tutto deve stare come quando ho finito e continui col sedere”. Il prof si rimise a spiegare e poco dopo ripestò il piede all’alunno che stavolta non emise alcun gemito per non disturbare la lezione.
Dopo un’ora di spiegazione, il professore si girò verso l’alunno e urlò: “E la smetta di toccarmi il ****”, lui tirò via subito la mano dal sedere del prof e l’alunno che prima lo guardava male disse: “Eh, eh”.
Suonò la ricreazione, tutti gli alunni uscirono a mangiare, ma il prof restò dentro a correggere alcune verifiche, Ermenegildo chiese: “Posso uscire anch’io a fare merenda?”, ma il prof disse: “No, no, no, non lo consente, non lo consente”. Ma l’alunno aveva fame e sete, cosi di nascosto prese la sua bottiglietta d’acqua che teneva in tasca e cominciò a bere, ma il prof in quel momento si girò verso di lui e disse: “Ah ah ah, che sta facendo?” e lui rispose: “Mi permettevo di bere solo un piccolo sorso di acqua minerale”. L’alunno si aspettò che il prof lo sgridasse, invece disse: “Bravo, bravo, continui a bere, continui” e subito dopo chiamo il bidello e disse: “Bidello, porti subito 25 bottiglie di acqua minerale, di quella marca” e il bidello portò 25 bottiglie di acqua gassata. Era la terribile acqua Bertier, la più gassata del mondo.
La ricreazione finì e tutti gli alunni rientrarono in classe. Mentre il prof spiegava, ogni tanto si girava verso Ermenegildo e diceva: “Beva, beva, beva ha ha ha ha”.
L’alunno non ce la faceva più di bere, ma il prof lo costringeva il quale in quel momento ricevette una telefonata di uno che gli disse: “Professore, questo per lei è l’ultimo giorno di insegnamento, dopodichè andrà in pensione” e dopo quella telefonata, il prof diventò felicissimo e chiese a Ermenegildo: “Che voto hai in italiano?” e lui rispose: “Io ho l’uno, cioè il minimo professore” e lui disse: “Bene, ti porto al voto due” e l’alunno chiese: “Davvero?” e il prof disse: “Si, si ma, beva, beva”. Mentre beveva, l’alunno cominciò a volare in aria per tutto il gas compresso nel suo corpo a causa dell’acqua gassata, si aggrappò ad una sedia, ma volò comunque sul soffitto con la sedia in mano. Entrò il bidello per dare una circolare al prof e quando vide Ermenegildo che volteggiava vicino al soffitto con la sedia in mano gli disse: “Per favore, mi dia la sedia, la sedia è della scuola, se le cade e va in testa a qualcuno… la sedia è della scuola, torni a volteggiare” e gli riprese la sedia rimettendola sul pavimento.
Il professore era talmente felice che pensò fosse stato Ermenegildo a portargli fortuna, cosi portò il suo voto in italiano dal due, al tre, al quattro, al cinque, al sei, al sette, all’otto, al nove, al dieci e infine lo portò con il voto 10 e lode in italiano. Ermenegildo era al settimo cielo quando la fortuna voltò rovinosamente le spalle al professore.
Infatti il professore ricevette la telefonata della stessa persona di prima che gli disse: “Con la nuova legge lei non andrà in pensione domani, ma tra dieci anni”, il prof si incazzò tantissimo e il voto di Ermenegildo in italiano calò al zero. Il professore si rivolse a Ermenegildo e disse: “Tu mi hai ridotto alla sfiga menagramo, se ne vadi fuori dalla porta menagramo, prima che la sospenda da scuola, menagramo di un menagramo, pu”.
Ermenegildo uscì dalla classe richiudendo la porta, quando suonò la campana torno a casa rimbalzando e una volta arrivato, emise un enorme rutto che devastò tutto il salone buttando fuori i suoi tre metri cubi di gas compresso.
FINE.
2007-03-04 02:17:57
·
answer #8
·
answered by Anonymous
·
0⤊
1⤋