Non credete che sia una posizione del tutto ragionevole? Chi è agnostico, alla fin fine, afferma solo che: non può credere in Dio, perchè non è stato in alcun modo possibile, almeno fino ad oggi, provarne in maniera concreta l' esistenza. Però non può nemmeno escludere del tutto la possibilità che esista, proprio a causa di quel "fino ad oggi": un domani potrebbe infatti decidere di crederci proprio perchè magari sarà riuscito ad ottenere queste prove tangibili.
Non è una posizione di comodo, nè di indecisione: anzi, forse è proprio quella più realistica e ragionata, dato che non si basa su una convinzione alla fin fine astratta di "fede" o "non fede", ma su un ragionamento logico e inattaccabile, che prevede entrambe le possibilità, dato che nessuna delle due (esiste o non esiste) è dimostrabile, ad oggi. Voi cosa ne pensate?
P.S. Senza polemica, si parla solo di opinioni, con rispetto per quelle di tutti.
2006-10-15
10:03:54
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16 risposte
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inviata da
giulianasweet
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Religione e spiritualità