Sotto casa mia ci sta un egiziano, è un tipo pratico e concreto(credo che lui stia all’islam come io sto al cattolicesimo e chi mi conosce sa come io sto al cattolicesimo), sa quattro lingue e sua moglie ha gli occhi scuri e profondi delle donne mediterranee, hanno tre figli, una bella famiglia. Al secondo piano ci sta una famiglia del Bangladesh: tanti, piccoli e gentili, le donne con il sari hanno il sorriso gentile della Madonna di Antonello da Messina, i bambini sempre ridenti e vivaci. Nel palazzo di fronte abita un ragazzo mulatto, sua mamma è brasiliana, di pelle scura, lui ha un fisico da sogno proibito per le ragazze più o meno mature del quartiere, insegna aa ballare il rap ai ragazzini a scuola. Un amico di mio figlio è nato in Ecuador, il padre sembra uscito da un documentario sugli Incas: piccolo, robusto e silenzioso.
2007-01-25
05:15:58
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inviata da
etcetera
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