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ROMA (Reuters) - Sei persone, tra cui tre maestre e una bidella di una scuola dell'infanzia dell'hinterland romano, sono state arrestate oggi dai carabinieri con l'accusa di aver abusato di un numero imprecisato di bambini in età prescolare, arrivando anche a narcotizzarli per renderli più docili e pronti ad obbedire.
Lo riferiscono fonti giudiziarie e i legali che rappresentano alcune delle vittime.
Oltre alle quattro donne, gli ordini di custodia cautelare riguardano due uomini: il marito di una delle maestre e un cittadino cingalese.
Tutti si dichiarano innocenti e completamente estranei ai fatti, secondo quanto riferito dall'avvocato di una delle insegnati.
"Siamo in presenza di accuse che promanano dalle madri di bambini di 4 o 5 anni . In situazioni del genere, la suggestione, l'isteria e l'equivoco sono facili", ha detto Giosuè Naso, avvocato che difende una delle maestre.
"I BAMBINI SEMBRAVANO FRASTORNATI, ERANO STRANI"
2007-04-24
08:25:25
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inviata da
maria p
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