41° notte di fiera per pochi (sono le 3.15)
Con un salto preciso balzò sopra il baule intagliato a mano donatogli da una vecchia amica-amante per la laurea. Si spinse sulle punte dei piedi con una tensione che gli fece temere per un attimo di perdere l'equilibrio. Subito infranse con le dita delicate, ma fameliche ,una complicata rete di ragnatele ingiallite e abbandonate per carenza di prede ,in quella buia soffitta sgradevole per l'umidità anche agli invertebrati. Si scrollò le mani nervosamente ed infastidito per quell'ostacolo di poco conto, poi con foga infilò la destra in quel vecchio buco ricavato nella parete, grazie a un lavoro di carpenteria ,artigianale ma efficace. Subito agguantò un vinile della sua adolescenza,se lo mise di fronte, prese fiato, e soffiò deciso per alleggerirlo del pesante strato di polvere, era "News of the World" dei Queen, lo osservò sorpreso, si disse "come mai l'avrò messo qui?", ma infondo era una buona scoperta, lo posò sul baule e riinfilando le "fauci" nel buco si propose di riascoltarlo dopo cena. Stavolta tutte due le mani sondavano quella voragine praticamente vuota. Tastava e premeva con il calcestruzzo che si sbriciolava al contatto deciso del suo tocco,sembravano esserci però solo carcasse d'insetti a ricordo di vecchi giochi preda -predatore. Poi spinto da voci interne si sollevò ancora più in sù sfidando le leggi della fisica, e quando stava per ritrovarsi in terra sbilanciato dalla sua fame acchiappò quella vecchia busta chiusa...
Si sedette col sedere sul baule, spostò l'arte di Freddy Mercury sul pavimento freddo, prese quella busta tutta umida e con un gesto deciso dell'anulare destro l'aprì. La busta di disintegrò tra le sue mani, quella carta non aveva resistito al buio, all'umidità, all'ossigeno, alle infiltrazioni della natura e al silenzio di almeno vent'anni. Anche la carta della lettera era oramai polvere, in alcuni pezzi più grandi s'intuiva l'inchiostro nero e la calligrafia morbida e rotondeggiante di quella donna, che tanto aveva amato e poi abbandonato, nella convinzione che il suo successo non potesse coincidere con quell'amore immenso... e ora anche quelle sue parole d'addio, mai conosciute, non poteva più leggerle, le aveva conservate, ma male come tutto quello che non riguardava se stesso e così aveva perso i pensieri dell'unica donna ch'era stata capace d'amarlo. Sorrise nervoso e pensò a quanto era stato stupido nel pretendere di trovare conforto ,in un qualunque martedì d'agosto, in parole e ricordi in bianco e nero...e sentì che in fondo lo meritava quel destino senza amore e senza ricordi, senza neanche un pezzo di carta dove piangere. E le sue lacrime solitarie senza sostegno disperate precipitarono come pioggia su quel vecchio vinile che preannuciava "Notizie dal mondo" ma niente di nuovo per lui.E precipitatosi in salone ,come indiavolato, ascoltò quel vinile di lacrime saltando per la casa con il volume assordante sulla prima traccia (side1) "We will rock you"...come immerso di nuovo nel 1977 per poter ricominciare tutto da capo...
Cara notte belli nottambuli...Esprimete anche stanotta il vostro desiderio...e poi abbiate il coraggio di lottare perchè si realizzi per non ritrovarvi nel rimpianto quando sarà troppo tardi...Cosa desiderate di più?...domattina al vostro risveglio il desiderio sarà realizzato...ve lo dice lo Zio...perchè le favole esistono davvero...sogni di luna
2007-03-23
15:24:39
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10 risposte
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inviata da
Zio Ingemar
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