quando rossi di frutti li credevo feriti,
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti..."
Così inizia "Un medico" di De André, storia di un bambino, e poi di un uomo, idealista, che realizza il suo sogno di diventare medico ma, di fronte al disprezzo della sua famiglia e della società, che gli rimproverano di essere un fallito perché non usa la professione per arricchirsi ma per fare del bene agli altri, si trasforma in un dottor professor truffatore imbroglione, inventando un elisir di giovinezza fasullo che gli farà finire i giorni in galera.
Quante volte avete, abbiamo, rinunciato ai nostri sogni di bambini, quante volte la società ci ha condizionati?
E ancora, quanti continuano a sperare di realizzare quei sogni che finora non hanno avuto il coraggio, o la fortuna, di realizzare?
Vale sempre la pena continuare a sognare?
2007-02-26
23:40:28
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15 risposte
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inviata da
Specchio800
7
in
Scienze sociali - Altro