Qualche tempo fa ascoltavo una recnesione su un libro riguardante il ventennio fascista (non ricordo se di Biagi o di Zavoli).
In breve spiegava che nel popolo il concetto del colonialismo era ben radicato,una normalità come come in tempi piu lontani era normale mettere i negri in schiavitù o condannare al rogo le streghe.
In breve dei concetti oggi assurdi ma all'epoca molto popoplari.
Per questo Mussolini con poche idee sballate trovò campo fertile nelle menti italiane,stessa considerazione per il baffetto tedesco.
Ho una domanda alla quale sui libri di scuola non trovo risposta:le grandi nazioni colonialiste,Francia,Inghilterra,Spagna,avevano iniziato le loro colonizzazioni parecchio tempo prima rispetto all'Italia di Mussolini ed alla Germania del suo degno compare.
Come mai tanto ritardo nell'interesse italiano all Africa e in quello di Adolfo nel territorio polacco?
Forse l'idea del colonialism non era cosi radcata nel popolo come vogliono farci credere?
2007-02-05
02:03:00
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inviata da
Anonymous
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Società e culture - Altro