X quello che ho studiato io il motivo più importante è che non esisteva l'italia nel senso che il colonialismo è nato nel rinascimento . L'italia come nazione nasce nel 1860 (breccia di porta pia) ma già nel 1892-1900 l'italia con Giolitti conquistò la Libia Somalia eritrea.
Essere un paese cologniale all'epoca significava prestigio internazionale e potenza militare.
Mussolini ha plagiato la mente delle persone facendo si che si ricreasse la gloria del grande impero Romano.
Come hitler si rifece a herich V
Suscitare nazionalismo e orgoglio del passato è il primo modo per coinvolgere le masse.
Mussolini nel 1936 prese possesso dell'etiopia e per l'italia era come avere conquistato la luna....è tutta una questione di psicologia oggi nn ci importerebbe un bel niente conquistare un pezzo di deserto ma allora era un sogno.
E comunque dopo la grande guerra l'animo delle persone era fragile e facilmente persuadibile....
Ci sarebbero molte cose da dire...spero ti siano utili..ciao
2007-02-05 02:18:40
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answer #1
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answered by Nicola C 2
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Uno degli scopi della politica espansionista/colonialista di Benito Mussolini era quella di poter discutere allo stesso livello e allo stesso tavolo degli imperi colonizzatori europei, come spinta a questo movimento si ispirò all'impero romano, al "Mare Nostrum", ed anche se non era sua intenzione riformare e dominare tutte le terre che aveva dominato Roma, aveva trovato un territorio fertile nel pensiero dell'epoca.
Purtroppo, o fortunatamente, dipende dai punti di vista e dalla natura del pensiero politico, l'alleanza con Adolf Hitler, si mostrò un gravissimo errore, forse non per il tenore dell'alleanza, ma per quel senso di onnipotenza che aveva invaso la mente del tedesco, e visti i rapidi successi e conquiste di territori, fece l'enorme errore di dedicarsi alla Russia.
Per quanto riguarda le nostre colonie, c'era rimasto ben poco, e sia l'Etiopia sia l'Eritrea, sia la Somalia, non si dimostrarono un grande affare.
2007-02-05 10:17:18
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answer #2
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answered by timitabrev 6
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Non confondere le ambizioni coloniali con le mire di dominazione che aveva Hitler. Le grandi potenze europee avevano iniziato la loro politica colonialista sin dal 1700 (con il mercantilismo e le monarchie assolutiste) ed in nome di essa si erano combattute sanguinose guerre (p.es Olanda Vs GB e fine della Compagnia delle Indie Orientali di Amsterdam), e nel primo 900 Inghilterra e Francia, seppur in modo molto più ridotto rispetto al passato (Ing aveva perso gli USA) erano ancora potenze coloniali di tutto rispetto. Germania ed Italia erano le ultime arrivate: la Germania o meglio la Prussia (di cui era erede) non aveva mai avuto grosse flotte, tanto che aveva dovuto abbandonare il commercio degli schiavi sulla Costa d'Oro Africana vendendo i propri avamposti, mentre l'Italia era neonata ed usciva con un'economia martoriata dalla I Guerra Mondiale. L'economia andava male e le grandi banche del Paese (all'epoca erano banche d'affari e controllavano gran parte delle) dovettero essere salvate dal fallimento con sovvenzioni dello Stato. Mussolini prese potere in questo periodo di malcontento e di crisi economica dando al Paese l'impressione di un nuovo corso: fece grandi bonifiche (paludi pontine), cercò di rivitalizzare l'economia italiana troppo dipendente dall'estero (arrivò all'autarchia) e si buttò nella politica estera con l'intento di ottenere grande rilievo internazionale. In quel periodo l'unico modo per farlo era creare un "impero", ovvero colonizzare Paesi del III mondo. Per far ciò si mise d'accordo con le altre nazioni ed invase quei paesi che nessuno voleva.
Hitler, invece, coltivava ben altre ambizioni: si espanse in Europa verso nord (in primis Polonia) e verso ovest (Alsazia e Lorena) per consolidare posizioni strategiche e per avere il controllo del bacino carbonifero + grande del Continente. Le sue mire non erano "Colonialiste", ma di dominio del continente europeo. Ed anche lui fece leva sulla condizione economica disperata della Germania di allora (La Repubblica di Wiemar era stata un fallimento tale e la svalutazione a livelli tali che le persone portavano i soldi nelle carriole per fare la spesa) per instillare il germe della riscossa, che poi portò alle folli idee nazionaliste.
Non erano idee partite in ritardo, ma precise azioni "propagandistiche" per avere l'unanime consenso Popolare. Non dimenticare che Hitler e Mussolini salirono al potere a furor di popolo e non grazie a colpi di stato, e continuarono ad avere l'unanime sostegno per quasi un ventennio. E le espressioni di dissenso, anche all'inizio, erano ben poche.
Naturalmente poi le cose presero una piega diversa: Hitler, ormai dittatore di stampo assolutista, una volta eliminati tutti gli oppositori, trascinò la Germania in una guerra contro il Mondo (che ad un certo punto stava quasi x vincere) ed il "nostro", temendo di perdere il carro del vincitore e pressato dalla grande industria italica (FIAT in primis) che vedeva nella guerra grossa opportunità di guadagno, ruppe gli indugi e si alleò al tedesco trascinando il nostro Paese in un dramma insensato. Si adeguò alla politica di Hitler, non si curò del fatto che il nostro esercito era assolutamente impreparato e privo di mezzi adeguati, si detta al "delirio" della guerra.
Non ti scordare poi che Mussolini proveniva dalla frange del Socialismo rivoluzionario: vedi un po' come si cambia nella vita!!!!!!!!!
2007-02-05 10:40:01
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answer #3
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answered by Cane pazzo 2
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l'italia gia dai tempi di Crispi Giolitti e Depretis aveva tentato di conquistare dei territori al nord dell africa che poi furono dei veri e propri fallimenti...la polonia così come la russia cercava di coquistare dei territori che affacciassero sul mare...l'italia invece...
2007-02-05 10:15:42
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answer #4
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answered by toony 3
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L'italia purtroppo era una potenza che rispetto alle altre risultava debole sia dal punto di vista economico che di organizzazione militare, infatti le spedizioni in africa riscossero poco successo dal punto di vista economico, più che altro mussolini lo fece per accrescere la sua fama e far vedere che l'italia era al livello delle altre nazioni. La polonia interessava alla germania per la sua posizione strategica, ma l'indipendenza della polinia fu un duro ostacolo.
2007-02-05 10:09:38
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answer #5
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answered by moonbeth78 5
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Trovo la tua domanda di un certo interesse, spero solo che coloro che ti risponderanno saranno all' altezza di essere informati nella giusta quantità. Per quanto io sappia leggendo appunto vari libri sul fascismo. alla fine ci si trova nel farsi molti quesiti. In Italia non c'è mai stato il senso del patriottismo tanto meno il senso dell' impegno verso la nazione. Di ciò ne sono convinti storici di una certa fama. La dittatura fascista riuscii almeno nella fase iniziale nel convincere gl' italiani mostrandosi come una politica innovativa per il bene della nazione. E come tutte le cose all' italiana col tempo dovette adattarsi alle tradizioni popolari di ogni genere. Meglio dire la dittatura del paese dei buon temponi. Essendo un regime fatto all' apparenza e non nei fatti riuscirono con grande ingegno nel truffare gli stessi cittadini in nome del Re. Tra gli esempi più noti cui lo stesso generale Cesare Badoglio commentava in una relazione pubblicata nel giugno del 1937. Quale le forze armate del regno avrebbero disposto di almeno 8 milioni di baionette (fucili), mentre in realtà erano all' incirca 400 mila, inclusi i moschetti ad aria compressa. Quanto al colonialismo il fasciamo ha sempre sottovalutato l' espansione come un fatto economico, ma per mostrare agli stati cui vinsero la prima guerra mondiale che l' Italia avrebbe avuto un certo potenziale bellico, necessario per imbattersi in un conflitto di grandi dimensioni
2007-02-05 10:08:11
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answer #6
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answered by squire_moers 6
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Per quanto riguarda l'Italia il fatto che non fosse nazione fino a oltre metà del XIX secolo le precludeva ogni ambizione colonialistica. Riguardo alla Germania, aveva tentato di colonizzare l'Africa (esempio Camerun) ma anche quella aveva i suoi bei dilemmi interni ed era disgregata fino all'inizio del XX secolo.
Credo che le ragioni di questo "ritardo coloniale" siano in parte le stesse del successo dell'ultranazionalismo (tra cui la voglia di rivalsa)
Però non dovresti ridicolizzare Mussolini e Hitler; i personaggi storici hanno tutti diritto ad essere trattati con dignità.
Ciao.
2007-02-05 10:26:09
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answer #7
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answered by Anonymous
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Non si può giudicare il fascismo cercando di paragonare i suoi intenti a quelli che animano le nostre società evolute e democratiche. Forse il fascismo è servito per traghettare l'italia, verso la moderna civiltà che noi godiamo e viviamo senza porci il problema, di quanto abbiano pagato i nostri padri e i nostri nonni. Certo alla luce di quanto ci è dato conoscere dai libri di storia, sembrerebbe che tanti siano morti invano, ma sono sicura che il tempo rivaluterà tante cose. Siamo giovani, ma credo che nemmeno alla nostra generazione sarà concessa la verità
2007-02-05 10:20:29
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answer #8
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answered by Anonymous
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