Mi aspettava sotto casa sua. Abbiamo gironzolato sotto la pioggia, in auto, senza una meta, senza parlare. Siamo scese verso Lugano e ci siamo fermate a sentire una radio italiana e a guardare il lago. Non ce la facevo a guidare, mi tremavano le mani, e continuavo a grattare quando cambiavo.
Nessuno sa nulla, tutto resterà sepolto nei nostri cuori: mi ha sconvolta ma non ferita. Idem per lei. Non eravamo così ubriache, forse c’era consapevolezza…
Verso le 11.30 siamo risalite. Ho fatto guidare lei, e quando siamo giunte sotto casa mia ho sentito il bisogno di chiederle di salire da me. Mi sentivo debole, non ce l’avrei fatta restare sola. Se mi avesse detto no, sarei andata a dormire da mio padre o addirittura da mia madre, anche a notte fonda.
E’ rimasta. Abbiamo dormito assieme, abbracciate. Ma non è successo nulla.
Ci siamo solo baciate prima di addormentarci e quando ho spento la luce della abat-jour lei mi ha stretto e mi ha detto di non farle male…
2006-09-15
20:18:28
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molecola_instabile
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Salute mentale