Ho vissuto un anno in Germania e due anni in Inghilterra e non ho potuto che constatare l'abisso che c'è nella visibilità del mondo gltb di quei paesi rispetto al nostro. Da noi, riviste porno a parte, non esistono (o sono semi introvabili) magazine e periodici diretti ad un pubblico gltb, non esiste (se non mascherato e puramente provocatorio) un filone pubblicitario dedicato, per non parlare di radio e tv (senza togliere niente a gay.tv che soffre proprio per quanto sopra) dedicate. Chi sa in Italia di AYOR o HOM? Perchè Diesel&Levi's&Co comprano pagine di pubblicità su Gay Times o su Adam e hanno "paura" di esporsi in Italia? Credo che la colpa stia sia dalla parte dell'imprenditoria che ancora teme di gettarsi in quel mercato, sia del pubblico gltb che non capisce che favorire i prodotti ad impatto gltb porta ad una "normalizzazione" di quanto è visto come "diverso". Non è forse vero che è più facile accettare qualcosa di evidente e visibile che non qualcosa di nascosto?
2006-08-03
11:44:14
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7 risposte
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inviata da
matplace
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in
Lesbiche, gay e bisessuali e transgender