L'usanza di scambiarsi i doni è antichissima, ma un tempo aveva un significato preciso: il dono era un mezzo per mostrare la propria potenza al fine di legare l'altro, rendendolo in qualche modo succube. Questo legame poteva essere rotto da chi aveva ricevuto il dono solo restituendone un altro di maggir valore. Per questo motivo si donava agli dei sacrificando a loro beni e animali, per liberarsi dal loro dominio e garantirsi i loro servigi. Quando uno (uomo o Dio che sia) ci fa un dono senza volere nulla in cambio, per puro amore, così prezioso da non poter essere contraccambiato, non ci mette in realtà in una situazione di eterna subordinazione, legandoci a lui per sempre proprio in virtù di quel dono? Non sarebbe meglio donare sempre qualcosa che può essere contraccambiato?
2006-12-22
23:08:22
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inviata da
etcetera
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in
Natale