Lancio una "provocazione".
Gli atei dicono di "non credere a Nulla".
Due negazioni " non + Nulla" si annullano. Ne risulta che credono in qualcosa e cioè a "Nulla". Allora sono dei credenti!!!
Fine della provocazione.
E', comunque, un bel rompicapo. Secondo me,chi si proclama ateo, lo fa perchè non riesce a collocarsi nelle correnti di pensiero che vanno per la maggiore..( leggi: religioni varie ecc.) e ne prendono le distanze. Meglio sarebbe definirsi un libero pensatore, che attinge ,dall'universo tutto , anche le sollecitazioni filosofiche ed etiche di cui abbisogna la sua personale evoluzione spirituale ,che è specifica del singolo .
Ci sono tante strade che portano, come si suol dire, a Roma!!!.
Ciao agli amici.
Giuliano R.
2006-08-13
22:30:00
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Giuliano R.
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Religione e spiritualità