http://notizie.alice.it/cronaca/intervista_bruno_tinti.html?pmk=hpppstr1a_4
Riporto in breve l’intervista al Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino che ha scritto: Toghe Rotte.
*Il sistema non funziona. Basti pensare che l’assassinio del coniuge è più conveniente del divorzio, che i reati finanziari si risolvono con una prescrizione, che il 95% dei delitti rimane impunito mentre le carceri sono all’80% affollate da tossicodipendenti ed extracomunitari.
Come si può migliorare il sistema? Bastano piccole modifiche come i “pacchetti sicurezza” o bisogna ripartire da zero?
*La situazione non può essere migliorata. Occorrerebbero 3 modifiche sostanziali che difficilmente si verificheranno contemporaneamente.
1- una classe politica che si sottoponesse al controllo di legalità come tutti i cittadini
2-un legislatore, e quindi di nuovo una classe politica, competente. Il nostro sistema giudiziario oltre a essere inquinato dalle leggi fatte per assicurare l’impunità ai politici, è pieno di norme sbagliate e inutili, che non solo non servono ma rendono estremamente difficile il processo penale, che è quindi lunghissimo e non arriva mai a conclusione.
3-cambiare la mentalità dei magistrati. I magistrati lavorano infatti tantissimo ma in maniera sostanzialmente sbagliata, perché non si pongono il problema di un sistema unitario: non pensano infatti che il processo che loro stanno facendo oggi, domani sarà trattato da altri colleghi e poi ancora da altri. Nessuno ad esempio predispone il materiale informatico che potrà essere usato nelle fasi successive del processo.
*Nella magistratura esistono le “correnti”? Che ruolo hanno nel cattivo funzionamento del sistema?
Ci sono dei centri di potere all’interno della Magistratura che garantiscono una carriera a coloro che ne fanno parte. Nella Magistratura i magistrati sono i lavoratori e le correnti sono i sindacati, il padrone è lo stato e il consiglio d’amministrazione è il CSM. Le correnti, cioè il sindacato, si sono impadronite del consiglio d'amministrazione perché nel Csm ci vanno solo gli esponenti più in vista delle correnti. Le decisioni del CSM non sono ispirate soltanto al bene dell’azienda (giustizia), ma dell’appartenenza alla corrente.
*Travaglio nella prefazione scrive che i poteri forti in Italia non vogliono una giustizia efficiente, rapida e imparziale: la preferiscono inefficiente, lenta e politicizzata. Ci rimettono sempre quei pochi magistrati che lavorano a 360°. È un ragionamento che si può applicare anche al caso di De Magistris?
Risp.: Chi appartiene alla casta politica cerca sempre di bloccare l’inchiesta.
*Esiste una casta degli avvocati?
Risp.Esiste una lobby degli avvocati molto potente, che condiziona le scelte del Parlamento
*Com’è la situazione dei reati finanziari in Italia?
Risp.Drammatica. I reati contro l’economia sono strutturati per non essere perseguiti. Il processo non riesce ad arrivare alla fine, ogni anno ci sono circa 60, 62 casi e solo 4 casi saranno conclusi x il resto la prescrizione è garantita. Al maximo scontano 7 anni, ma di fatto non ne fanno neanche 1.
2007-10-24
02:51:53
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