........ nelle condizioni di vivere con la consapevolezza della vostra esistenza?
mi spiego meglio: anche un semplice e banale gesto può essere vissuto in modo "strano" o comunque più diverso se si pensa di compierlo in prima persona... è difficile da definire, sicuramente non sono stata chiara.
a volte mi soffermo ad analizzare a mente fredda ciò che sto facendo, come se mi trovassi in un altro corpo distinto dal mio (anche se così dicendo probabilmente vi faccio andare fuori strada) ed è proprio in un momento simile che colgo la "stranezza" della mia esistenza.
io non mi vedo dall'esterno compiere quella determinata azione perchè capisco che sono proprio io a gestirmi, infatti guardo con i miei occhi, tuttavia rimango estraniata in un certo senso perchè distolgo l'attenzione su ciò che sto facendo con il pensiero di svolgere davvero quell'attività.
per esempio ora sto toccando i tasti del computer e vedo le mie dita scorrere velocemente... sono io che osservo cosa succede ma non a prescindere da me, anzi! mentalmente vivo questi banali movimenti con la consapevolezza di esistere...
parlo di una consapevolezza strana perchè allo stesso tempo è invalidante e "ricca": in quanto in primo luogo mi frena nell'azione (siccome mi preoccupo di ogni stupidaggine fondamentalmente) e, in secondo luogo, mi fa considerare a pieno quall'attimo; solo con queste riflessioni posso riuscire a capire che sto realmente vivendo..............
non mi sono per niente spiegata, lo so. è stradifficile.
sembra una cosa straordinaria detta così, in verità è una cretinata.
son convinta di non avervi comunicato ciò che avrei voluto; nonostante tutto però son curiosa:
a voi!
2007-03-13
04:04:57
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13 risposte
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inviata da
ayzram
5
in
Antropologia