Se, come dice gino_taddei in risposta alla mia domanda precedente, attraverso il vuoto nella propria mente, per mezzo della pratica della meditazione chan, si manifesta "la coscienza in se stessa", ciò significa che esiste una coscienza in noi, ma che in noi non si esaurisce, una sorta di coscienza universale che sta oltre e dentro lo stato fenomenico delle cose, dunque una consapevolezza che fa parte dell'essere stesso e che l'io avverte rendendosi neutro come uno specchio. E tanto più questo specchio si libera dei suoi fantasmi, tanto più l'immagine che esso riflette rende limpida e obiettiva l'essenza della realtà in sé. E' questa dunque la vera conoscenza?
vedi: http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AlfOoNG6rCHQnODHH.Qke4PwDQx.?qid=20070311042045AA3ED1Z
2007-03-13
07:40:07
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etcetera
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Religione e spiritualità