Se riuscissimo a dare un valore commerciale alla cultura, la crescita culturale di ogni persona diventerebbe un obiettivo anche economico e percio' molto meno trascurabile. Ecco una proposta provocatoria: lo stipendio potrebbe essere almeno in parte proporzionato non solo alla produttivita', ma anche alla cultura (cultura, NON titolo di studio). Moltissimi sarebbero incentivati a leggere, e ampliare le propria cultura.
Questo potrebbe certamente contribuire a migliorare tutta la societa', ridurre la miseria culturale che dilaga, e la violenza, figlia della miseria. Sindacati, che ne pensate? Magari e' una stupidaggine, ma qualcuno ha una proposta in merito?
2006-09-10
22:40:45
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3 risposte
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inviata da
quianto
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