Visto che tutto e' solo economia e finanza, come fare a dare un valore commerciale alla cultura?

Question

Se riuscissimo a dare un valore commerciale alla cultura, la crescita culturale di ogni persona diventerebbe un obiettivo anche economico e percio' molto meno trascurabile. Ecco una proposta provocatoria: lo stipendio potrebbe essere almeno in parte proporzionato non solo alla produttivita', ma anche alla cultura (cultura, NON titolo di studio). Moltissimi sarebbero incentivati a leggere, e ampliare le propria cultura.
Questo potrebbe certamente contribuire a migliorare tutta la societa', ridurre la miseria culturale che dilaga, e la violenza, figlia della miseria. Sindacati, che ne pensate? Magari e' una stupidaggine, ma qualcuno ha una proposta in merito?

Answer 1

Teoria e basta. Ma quale partito o economia vuole un abitante acculturato? La politica non regnerebbe e l'economia non potrebbe inbonire nessuno. Se un cervello ragiona si ribella ed è controproducente per chi governa politicamente ed economicamente (vedi petrolio, guerre)

Answer 2

Si, e come fare per dimostrarlo? Con test alla "chi vuol esser milionario"?

Forse basterebbe che sul posto di lavoro venissero premiate le persone che sanno fare il loro mestiere, con stipendi e premi adeguati.

Oggi nemmeno chi ha 2 lauree trova lavoro, è questo mio caro che disincentiva i ragazzi dallo studiare.

E poi scusa, c'è chi sa fare bene il proprio lavoro anche senza sapere chi ha scritto i Promessi Sposi: credo che seguendo la tua proposta si creerebbe ancora più disuguaglianza e ingiustizie.

E comunque non credo che sia solo un fatto di cultura, ci sono anche altri fattori che contano sul lavoro e nella vita: ambizione, voglia di crescere, di migliorarsi.

Se intendi cultura come miglioramento, aggiornamento per la professione certo, allora concordo.

Answer 3

non penso proprio: la cultura non è uguale all'informazione.
Bisognerebbe rifare da capo la scuola, quello sì che sarebbe utile.