BERLINO (Reuters) - La storia dell'orsetto Knut -- un tenerissimo cucciolo di tre mesi dal manto candido -- sta facendo il giro del mondo, dopo aver suscitato molte polemiche in Germania tra gli addetti dello zoo di Berlino, dove ora si trova, e alcuni ambientalisti.
Il cucciolo infatti, dopo essere stato abbandonato dalla mamma Tosca assieme al gemello, è stato praticamente adottato da un addetto dello zoo della capitale tedesca, per evitare che Knut potesse morire, come invece è accaduto al fratello.
Ma alcuni animalisti si sono dichiarati contrari alle cure che lo zoo tedesco rivolge al piccolo orso dicendo che questo atteggiamento rischia di far allevare Knut come un essere umano e non come un animale, e che lo zoo non deve più salvare cuccioli di animali.
"Tenere in mano un orso polare non è corretto anzi rappresenta una vera e propria violazione dei diritti degli animali", ha scritto il quotidiano tedesco Bild citando l'animalista Frank Albrecht.
"Infatti il cucciolo dovrebbe essere lasciato morire", ha aggiunto.
Lo zoo tedesco invece ha detto che l'animale non sarà abbandonato a se stesso . "E' davvero assurdo", ha detto un portavoce.
Knut in pochi giorni è diventato la mascotte della capitale tedesca ed è stato fotografato da Annie Leibovitz come protagonista di una campagna contro il cambiamento climatico.
2007-03-23
07:27:47
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Anonymous
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Animali da compagnia - Altro