Se non erro si usa dire che Gesù, morendo sulla croce, abbia salvato l'uomo dal peccato.
Non riesco a coglierne, però, il nesso logico.
Intendo dire che se una persona stà per annegare e io mi tuffo per salvarla posso sacrificare la mia vita per la sua, ma nel caso di Gesù chi stava "annegando" visto che l'uomo così com'era 2007 anni fa, così è pure adesso cioè soggetto a rispondere delle sue azioni malvagie o di bontà, compiute in vita, davanti a Dio .
Non conosco bene il Vangelo e non so, tra l'altro, se questo pensiero si stato detto da lui, Gesù, e per lui riferito dagli apostoli, oppure è una convinzione, argomentazione riferita dalle varie personalità religiose della Chiesa all'interno dei loro studi teocratici.
Ciao!
2007-03-18
07:03:46
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inviata da
claide
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in
Religione e spiritualità