Se ricordo bene dal catechismo, il "peccato" e' un'azione contro la volonta' di Dio, compiuta con "piena avvertenza e deliberato consenso"......il che in parole povere vuol dire sbagliare apposta e sapendo di sbagliare. Ora, siccome uno non e' gay perche' vuole esserlo, ma perche' nasce con questa predisposizione, come si fa a dire che essere gay e' un peccato? Non vi semba una contraddizione? Secondo me, la posizione della Chiesa e' un residuato storico dell'epoca in cui uomini etero "usavano" dei ragazzi solo per divertimento.... ma non dovrebbe essere applicata a due persone dello stesso sesso che hanno tra loro un rapporto d'amore! Cosa ne pensate? (ps io sono credente, ma mi pongo dubbi e domande!)
2007-01-24
07:55:02
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inviata da
Anonymous
in
Religione e spiritualità