Un presidente degli Stati Uniti invade uno Stato straniero A, dicendo, senza portare prove o fatti concreti, che abbia armi di distruzione di massa. Il potere in questo Paese A viene rovesciato ma nasce una violenta guerra civile (perché di questo si tratta) e salta fuori non solo che in quel Paese A di armi di distruzione di massa non c'era ombra, ma anche che il presidente si è avvantaggiato economicamente non poco dalla guerra.
Nel pieno di questa guerra civile un altro stato B comincia in modo assolutamente esplicito ad avviare un programme nucleare. In questo Stato il potere è in mano veramente ai fondamentalisti ( non come in quell'altro), e come si sa il passaggio da energia nucleare a bomba nucleare è veramente breve. Il presidente di cui parlavo prima, in crisi di popolarità, non può permettersi un'altra guerra e lascia fabbricare a B la bomba atomica praticamente indisturbato.Vi sembra logico?
2006-11-07
00:18:44
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G R
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Politica e governo - Altro