Un presidente degli Stati Uniti invade uno Stato straniero A, dicendo, senza portare prove o fatti concreti, che abbia armi di distruzione di massa. Il potere in questo Paese A viene rovesciato ma nasce una violenta guerra civile (perché di questo si tratta) e salta fuori non solo che in quel Paese A di armi di distruzione di massa non c'era ombra, ma anche che il presidente si è avvantaggiato economicamente non poco dalla guerra.
Nel pieno di questa guerra civile un altro stato B comincia in modo assolutamente esplicito ad avviare un programme nucleare. In questo Stato il potere è in mano veramente ai fondamentalisti ( non come in quell'altro), e come si sa il passaggio da energia nucleare a bomba nucleare è veramente breve. Il presidente di cui parlavo prima, in crisi di popolarità, non può permettersi un'altra guerra e lascia fabbricare a B la bomba atomica praticamente indisturbato.Vi sembra logico?
2006-11-07
00:18:44
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9 risposte
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inviata da
G R
3
in
Politica e governo
➔ Politica e governo - Altro
Ebbene, secondo me tra un paio di anni ci sarà da avere paura, ma non una fobia ingiusticficata come quella dopo l'11 settembra: paura vera. Dobbiamo in un modo o in un altro intervenire, non possiamo stare a guardare.
2006-11-07
00:20:31 ·
update #1
Ovviamente correggo la doppia T nella domanda: un errore di battitura, state calmi.
2006-11-07
00:22:54 ·
update #2
Logica da bar sport? Mi sembra che dobbiamo parlare di governo da bar sport, caro "mi vanto e bevo" (dal tuo nome direi che sei un frequentatore del bar sport)
2006-11-07
00:27:24 ·
update #3
Io non ho mai parlato di invcasione: il figlio dell'ultimo scà ha detto una cosa molto intelligente: in Iran, a differenza di quanto noi occidentali pensiamo, si sono formati moltissimi gruppi di persone che lottano per liberarsi del governo fondamentalista. Perché non aiutare queste persone a liberare finalmente la loro patria?
2006-11-07
00:32:26 ·
update #4
Anche in Corea bisogna certamente intervenire, sono d'accordo, ma nelle modalità che ho descritto sopra.
L'Iran comunque, se mi permettete, mi fa più paura: Ahmadinejad (o come si scrive) non ha mai avuto belle parole su Israele e sugli satti che lo appoggiano. La verità è che l'Iran ci sta prendendo in giro.
2006-11-07
00:35:26 ·
update #5
L'Iran è una nazione teocratica di fanatici religiosi che assoldano ufficialmente terroristi tramite pubblici bandi, che arma fazioni militari in Libano e in Palestina, che cerca con la menzogna d'ottenere le Bombe Atomiche e di rinviare con scuse, e perdite di tempo volute, le ispezioni al fine di giungere a crearle.
Possiedono missili balistici, acquistati dalla Corea del Nord, in grado di giungere non solo in Israelem ma di colpire la parte meridionale dell'Italia.
Occorre fermare questa gente, e gli unici a poterlo fare sono i politici che detengono il potere nelle nazioni occidentali.
Facendo finta di niente, e non prendendo provvedimenti, rischiamo d'infilarci in guai grossi, non è possibile procrastinare.
I pazzi e i criminali vanno fermati e resi innocui, non ci sono altre soluzioni, non esitono dialoghi da intavolare, occorre l'azione.
Le sinistre nostrane hanno già incominciato a fare i loro soliti “distinguo” in attesa di un evoluzione a loro favorevole, quando non c’è proprio niente da distinguere, tra Hitler e i nazisti e gli iraniani non c’è alcuna differenza, ci ritroviamo di nuovo a dover affrontare dei fanatici, non si perda tempo com’è stato con i primi, li si riduca subito alla ragione.
saluti
2006-11-07 01:42:06
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answer #1
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answered by Anonymous
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Ci sono fatti importanti che alla gente comune non vengono detti .I giornalisti liberi di matrice investigativa nel mondo sono veramente pochi. Così passano notizie che in realtà sono spezzoni di realtà spesso avulsi dal contesto pieno in cui sono accaduti veramente dei fatti. Cosa sappiamo noi della credibilità internazionale del presidente dell'Iran alla trattativa e quanto credito abbiano nello scacchiere internazionale le sue dichiarazioni ciniche contro l'occidente e l'America. In un mondo assolutamente sotto controllo pensiamo davvero che gli Americani accettino il rischio atomico da parte iraniana senza battere ciglio. Con tutto ciò continuo a credere che le guerre si fanno principalmente per difendere interessi economici troppo elevati per essere credibili dalla massa delle genti. Quindi si muore per soldi, quando anche solo per luogo comune si tende ad affermare che non esiste alcun prezzo per la perdita di una sola vita umana.
2006-11-07 00:28:53
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answer #2
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answered by ehitucucca 5
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Ti sei dimenticato alcune condizioni fondamentali che obbligano Bush a non dichiarare guerra all'Iran:
1)Molti soldati sono impiegati in Afghanistan, Irak e in patria. Mandare ulteriori soldati all'estero creerebbe dei problemi nel gestire le basi e le forze armate negli USA e nel garantire la sicurezza interna (renderebbe esposti ad attentati o ad invasioni di profughi messicani o cubani).
2)In Afghanistan e in Irak le truppe USA hanno subito numerose perdite umane e di mezzi militari, troppe per fare un'altra guerra.
3)L'Iran non ha ancora dichiarato guerra a nessuno, l'Irak in passato aveva invaso il Kuwait.
4)Attaccare l'Iran significehrebbe coalizzare tutto il mondo musulmano contro gli USA. Ovvero unificherebbe Paesi lontani non solo geograficamente, ma anche politicamente e culturalmente come Indonesia e Arabia Sudita, Palestina e Giordania, Marocco e Pakistan, Al Qaeda coi Talebani portando veramente il mondo sull'orlo della guerra civile.
5)Il petrolio e il commercio iraniano nutrono l'Europa e la Russia. Meglio non disturbare questi 2 giganti dormienti......
Unisci questi 5 punti al tuo ragionamento, e avrai il quadro reale della situazione.
Per la Korea del nord la situazione è di diretta competenza della Cina e della Sud Korea. In questo ambiente la CIA e i Servizi Segreti del Tesoro USA stanno fornendo tutti i dati a Pechino sul regime di Pyong Yang e giustamente i cinesi stanno mirando ad un colpo di stato per sovvertire l'ordine di quello stato. Pochi si ricordano ma il leader coreano è scampato già ad un attentato a metà luglio...
2006-11-07 02:23:55
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answer #3
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answered by Mortimer 6
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iraq é facilmente modificabile poiché non ha potere governativo..mentre l iran ha un presidente forte che si impone e che non ha paura ad affrontare l america e non ha paura a micacciarci con l atomica cosa che l iraq non ha ...spero che soddisfi la tua domanda...ciao
2006-11-07 05:50:33
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answer #4
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answered by Anonymous
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tra un secolo la tecnologia nucleare ci avrà distrutti ........
non si può fermare il progresso
2006-11-07 01:05:43
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answer #5
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answered by 1949 5
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A suo tempo mi sono letto il discorso che il presidente dell'Iran ha fatto alle Nazioni Unite;tutto mi sembra meno che un fanatico integralista.Ho l'impressione che tutto il tambureggiare mediatico dei suoi discorsi altro non sia che per tenere stretta a se l'opinione pubblica dell'Iran.Gli antichi romani davano al popolo "panem et circensi",il presidente dell'Iran sventola l'antisemitismo e una potenza militare tutta da scoprire...
2006-11-07 00:40:25
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answer #6
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answered by bikaner 7
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Ciao, la mia domanda si aggiunge alla tua.Perche` no anche in Africa, onde liberare la gente dai boss che li usano come schiavi, danno i diamanti a "debeers"in mondo cha la gente continui ad essere schiava, adesso nel luogo di nascita, dando miliardi di dollari negli ultimi 50 anni, ciquanta anni catzarola,come aiuto spedito dalla gente di tutto il mondo, che la gente li` non ha visto mai un chilo di patate, perche tutto preso dai boss,ma noi non andiamo li,no, pero´ chi sa perche´ andiamo dove vogliamo per "portare" la democratia, la liberta´ e prendendo molto materiale (olio)per le nostre macchine.Schifo.
Perche no anche in China dove la gente lavora per 200 grammi di riso, fino a perdere le mani, per poi noi poter comprare le pelliccie di Roberto Cavvalli, e versace, per migliaia di euro nel nome dell Dio Moda.Perche non ovunque dovremmo, ma si ovunque ci conviene?Perche, se siamo davvero cosi umanitari?Perche se amiamo tanto la democratia?E la pace?
2006-11-07 00:36:08
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answer #7
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answered by wm 5
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Forse perchè l'opinione pubblica lo potrebbe linciare dopo la disastrosa campagna militare in Iraq.
L'Iran non è cosi indisturbato.
Quello che è vero è che ci sta pigliando per il .... ma è dovuto al fatto che il resto del mondo non è compatto quando serve davvero.
Ci sono molti oppositori Iraniani ma sono quasi tutti all'estero. All'interno, se scoperti, farebbero una brutta fine.
Purtroppo il mondo è preso in giro da un presidente che sembra uno del dopolavoro ferroviario, che, per tentare di mascherare la povertà del paese e le magagne della sua amministrazione si butta sul nucleare per farsi bello con le minacce al mondo.
2006-11-07 00:41:18
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answer #8
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answered by Char Aznable 6
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Logica da bar sport. Comunque invadere l'Iraq di Saddam è costato 100, invadere l'Iran (che è uno stato un pò diverso, in 2-3 mila aspetti) costerebbe 5000.
L'Iran è un paese pieno di studiosi, laureati, industrie importanti, scenziati...l'Iraq di Saddam era un insieme di tribù tenute insieme con la violenza.
2006-11-07 00:23:27
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answer #9
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answered by mi vanto e bevo 2
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