La morte di Marduk, dio sumero-babilonese,era celebrata tra il quindici e il venti di
marzo. La sua passione era così raccontata nel suo vangelo: catturato dai nemici, dopo
essere stato condotto su una montagna dove, dopo averlo ricoperto con un mantello di
porpora a fine derisorio e dopo avergli messo in mano una canna come scettro e sulla
testa una corona di foglie di acanto, fu processato e condannato a morte dopo un
interrogatorio riguardante le sue pretese di dichiararsi dio. In un passo di questo vangelo
veniva detto che i suoi carnefici prima di seppellirlo, per accertarsi che fosse veramentemorto, lo avevano colpito al petto con una lancia provocandogli una ferita dalla quale era
uscito un liquido biancastro. Questo particolare, che può apparire secondario, assume
invece una grande importanza perché attraverso di esso i seguaci di Marduk intendevano
portare la prova della morte del loro dio affinché non ci potessero essere dubbi sulla veridicità della sua resurrezione.
2006-09-21
05:12:39
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JoySleep
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Scienze sociali - Altro