Da circa due ore avevamo lasciato la città,ci stavamo inoltrando in una fitta boscaglia dall’aspetto molto lugubre.
Tra un cespuglio e l’altro individuai un sentiero,dopo tutto cercare sentieri era il mio lavoro però prima di incamminarci mi misi alla ricerca di qualche sasso da utilizzare come arma,nel caso si fosse presentata l’occasione.
Dopo di che partimmo per il sentiero io e alex facemmo strada al resto del gruppo,dato che eravamo gli unici ranger del gruppo,ma dopo qualche miglio incontrammo sulla nostra strada un cucciolo di tigre e grazie all’empatia animale di alex chiedemmo al cucciolo se era un sentiero sicuro quello che avevamo intrapreso da li a poco,il cucciolo rispose che era sicuro fino a qualche tempo,fa ma da quando si erano insediati un gruppo di gobelin nulla era più sicuro,il cucciolo ad un certo punto prese coraggio e disse:”Potrei darvi qualsiasi cosa se mi aiutaste a liberarmi da quel orribile gruppo di gobelin”.
Alex rispose d’impulso senza consultarci e gli disse:”Si ti aiuteremmo indicaci il luogo dove commettono le loro razzie”.
Il cucciolo rimase senza parole,in fondo non si aspettava che lo avessero aiutato davvero e senza indugiare gli indicò il luogo.
Alex dopo aver appreso il luogo avverti gli altri componenti del gruppo,ciò che aveva deciso di fare. I ragazzi per fortuna erano d’accordo con lui, dopo tutto quel cucciolo chiedeva solo un po’ di aiuto. Seguimmo per circa mezza giornata le indicazioni del cucciolo di tigre, quando alla fine riuscimmo a scorgere un accampamento molto grande era come se fosse stato messo in piedi di fretta e furia. Decidemmo di affrontarli con le buone cioè senza sotto e fuggi ci avvicinammo con cautela coprendo le armi sotto i mantelli.
Una volta arrivati a pochi passi riuscimmo a vedere meglio, era un accampamento piccolo cerano circa tre tende montate con due rami incrociati tra di loro, erano dispose in modo circolare le tende, quasi a formare un cerchio all’interno del cerchio si presentava un piccolo falò.
Prima di tutto ciò cerano solamente due gobelin di guardia, erano alti circa un metro di un colore verde scuro, avevano orecchie molto piccole e lineamenti molto marcati come se fossero stati logorati da qualcosa di malvagio.
Indossavano armature ridicole sicuramente erano state fatte da loro stessi, ma pur troppo i gobelin non sono famosi per l’artigianato ed erano armati di semplici lance ma la cosa che più mi incuriosiva era il fatto che erano prodotte da legno di castagno, un legno molto raro nelle terre di gassalan.
Alex parlo per primo e con tono aspro disse:”Voglio vedere il vostro comandante”.
I gobelin Sicuramente non parlavano il comune e reagirono puntando le lance verso le nostre gole, ma nello stesso momento uscì dalla capanna una serie di gobelin con al vertice un gobelin molto più anziano ma vestito e armato nello stesso modo del resto del gruppo, esso nonostante la sua età era più scaltro del resto dei suoi simili giunto davanti a noi disse,:”Conosco la vostra lingua uomini, cosa vi porta nelle nostre terre.
Risposi con fermezza:”Queste non sono le vostre terre.
Egli rispose con delicatezza:”Lo so ma non è colpa nostra loro ci hanno scacciato dalle nostre terre”. Fred rispose prima di me non lasciandomi la possibilità di rispondere dicendo:”Loro chi? L’anziano prima di rispondere si rivolse al suo esercito, pronunciando una serie di parole incomprensibili alle nostre orecchie alla fine del suo discorso i gobelin deposero le armi, dopo di ciò l’anziano si volto nuovamente verso di noi, e disse:”Gli orchi quei maledetti orchi abbandoneremo queste terre quando loro abbandoneranno le nostre so che e chiedervi troppo
2007-03-05
05:01:00
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9 risposte
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inviata da
froncescor
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Arte e cultura - Altro