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L'inizio è una soglia che nel suo evento sempre ridisegna la figura dell'inizio, assegnandosi a un'origine. Il che però manifestamente comporta quella condizione senza la quale la soglia stessa che si dà inizio e che dà inizio non potrebbe accadere. Cosa sia però questa condizione non è dicibile o concepibile in sè, ma sempre appunto nella traduzione della figura dell'inizio. L'istanza dell'inizio pone la sua condizione.

Tratto da: L'inizio, Raffaello Cortina Editore.

2007-03-05 08:44:12 · 6 risposte · inviata da Astato 5 in Arte e cultura Libri ed autori

6 risposte

Forse vuol dire che l'inizio è una condizione astratta, perchè il tempo non ha un inizio essendo un flusso continuo.. ma io dico, perchè dire tutto questo dal momento che il tempo stesso è una condizione astratta?
poi perchè scrivere in un modo così intrigato e incomprensibile?
o forse non sapeva neanche lui cosa voleva dire..

2007-03-05 09:08:47 · answer #1 · answered by mari 3 · 1 0

Ah, quei meravigliosi giornaletti di Topolino!!!

2007-03-05 16:52:42 · answer #2 · answered by mago merlino 6 · 2 0

Perchè la gente crede di essere Joyce senza esserlo?

2007-03-05 16:51:43 · answer #3 · answered by Heart of Darkness 6 · 2 0

Secondo me è semplicemente un modo di confonderti le idee.
Se ti piacciono i libri filosofici prova con quelli di Jostein Gaarder... tizio norvegese che pone problemi filosofici in maniera decisamente più piacevole da leggere...

2007-03-06 09:36:13 · answer #4 · answered by Miri81 7 · 0 0

Una curiosità :chi è l'autore?

2007-03-05 17:10:28 · answer #5 · answered by Nahla 7 · 1 1

ammetto la mia ignoranza!

2007-03-05 16:51:54 · answer #6 · answered by Night Suond 4 · 1 2

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