Ho fatto caso che tante persone, anche che conosco personalmente, "vivono" nel virtuale. A volte non escono nemmeno di casa perché devono scaricare programmi, musica, film, chattare con web cam, giocare etc etc.
Però stanno bene così. Nel senso, che se gli togliessi la connessione internet avrebbero quasi un vuoto interno.
Poi quando li vedo, sono persone normali, a volte serene, magari un po' stanche però la loro vita dipende molto dal navigare nell'oceano del web.
Credo che tante persone, siano veramente più "se stesse" nel mondo virtuale, che in quello reale. Cioè, le emozioni al cuore o i brividi felini, siano più veri quando sono virtuali che reali.
Non sarà che magari il vivere parallelamente in un universo intangibile, dia più sfogo alla cerebralità e al sentimento, piuttosto che il vivere reale in un epoca stressante come questa, e l'unico reale rifugio sia un nick ed una password?
In pratica...il web sarebbe in questo caso terapeutico o deleterio?
2007-09-12
07:27:27
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15 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Sociologia