Basta prendere la foto satellitare di Roma su Google e calcolare base ed altezza della piazza, tenendosi più larghi possibile. Sono 270 metri di ampiezza per 700 di lunghezza. È più o meno un triangolo rettangono, dunque l’area è facilmente calcolabile: circa 94.500 metri quadrati. Nell’area ricade una fila di condomini: fa niente, includiamoli tutti. Nell’area ricadono anche il palco, il parterre, i mezzi di soccorso, i poliziotti, gli alberi, i semafori, i cassonetti, le guardie del corpo e i giornalisti. Fa niente. Calcoliamo anche loro e calcoliamo anche un 10% di manifestanti stipati nelle vie laterali che non riescono ad entrare nella piazza. Teniamoci insomma larghissimi.
Risultato: se in un metro quadro possono stare in piedi al massimo due persone, la capienza totale (+ il 10%) di piazza San Giovanni è: 207.900 persone. Vogliamo mettercene tre di persone per ogni metro quadro? Dubito sia possibile, ma facciamolo. Bene, arriviamo al massimo a 311.850. Devo continuare? Vogliamo fare 5 manifestanti per metro quadro, peggio che sui treni piombati? 519.750. La faccio breve: per far entrare due milioni di manifestanti in piazza San Giovanni bisognerebbe farne stare 19,24 in ogni metro quadro, palco, alberi, semafori, cassonetti e strade adiacenti compresi.
D’altronde, chi era ai funerali di Enrico Berlinguer, nel 1984, ricorda quanto la piazza fosse stracolma. I giornali parlarono allora, forse esagerando, di 250mila persone. Due milioni è più o meno l’intera popolazione di Roma (sito dell’Anci). Per fare entrare due milioni di persone a Roma, nella Giornata della gioventù del Giubileo del 2000, dovettero organizzare l’evento in pieno agosto, con la città vuota per ferie, e dirottare la massa di giovanotti cattolici su Tor Vergata, in un’area di circa 600.000 metri quadrati: più di sei volte piazza San Giovanni.
2007-05-22
14:33:55
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inviata da
ALE G
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Religione e spiritualità