Abbiamo scherzato. Prodi non è mai caduto; si è trattato della registrazione di una puntata di “Scherzi a parte”. Una “candid camera” in cui Napolitano, D’Alema, Rutelli e tutti gli altri si sono messi d’accordo per giocare un brutto scherzo a Prodi, che c’è cascato come una pera cotta. Lo scherzo è partito da ventiquattro senatori buontemponi che al Senato, tra maggioranza e opposizione, hanno finto di farsi una pennichella mentre due senatori a vita hanno detto “nì”, si sono astenuti, cioè hanno detto “no”. Ovviamente col cerino in mano c’è rimasto chi non è stato allo scherzo, cioè due senatori della sinistra radicale che non hanno capito niente. Ma non è questa la notizia. Prodi, vittima ignara del brutto scherzo, se l’è subito presa, ha iniziato ad imbarcare paura con la stessa velocità di una nave che affonda. A quel punto tutti hanno retto bene la parte e Prodi si è visto costretto a dimettersi. Sul serio. Siccome un bel gioco dura poco, è venuta l’ora di porre fine allo scherzo
2007-02-28
08:21:03
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Anonymous
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Politica e governo - Altro