Siamo nel 2020, nel regno delle due sicilie (prendetevela con la devolution) io sono il narratore di questa piccola e triste storia (se fosse stata una leggenda sarebbe stato meglio, in quanto in queste il 90% è fantasia, il resto è verità), sono un condannato a morte per reati politici, poiché in passato ho scritto articoli simili a questo. Sopravvivo in attesa di esecuzione presso il campo di sterminio di Silvemi (il prefisso Silv- è stato introdotto in tutte le città) è uno di quei giorni tutti uguali dove piove sempre e dove una volta si dava la colpa al governo ladro; io come mio legittimo dovere debbo recarmi in silvioteca, dove si trovano solo i libri di Vespa, Crepet, Fede, Emanuele Morelli, Ezio Greggio, quelli degli pseudo-comici di Zelig e infine le opere dell’immenso redentore Silvio tra i quali spiccano: 1) il vangelo secondo Silvio; 2) il silenzio dell’innocente-cronaca di una prescrizione annunciata, che narra le vessazioni e le torture subite da silvio per mano della magistratura dal 1996 al 2006 (organo costituzionale abolito con Decreto Silvisteriale del 25/4/2006), 3)Silvio I-autobiografia del nuovo messia, 4)Mein Kampf 2. Si trovano anche le copie del quotidiano L’Avanti 2, pubblicato dalla Mandatori strage Capaci. 5)Il nuovissimo testamento, modifica al codice Silvile (ex cod civile) che obbliga tutti i condannati a morte a devolvere le loro proprietà a Silvio e ai suoi discendenti in linea semiretta. 6) L’uomo che visse due volte, storia della seconda nascita di Silvio dopo l’ibernazione. (nel 2008 Silvio è deceduto, ma il dottor Frankenstein è riuscito a farlo rivivere utilizzando parti di politici di sinistra). Passando ai film si devono visionare: Il padrino, parte I, II e III, regia di Ruocco Bottiglione, Silvio nella parte di Michael Corleone; Forza italia colpisce ancora; Berlinguer ti voglio male; Impiccali più in alto (esecuzione di Benigni e Celentano). Sono invece vietati: i miserabili, di Benigni; Mamma abbiamo perso le elezioni, mi trasferisco in Uganda (di Prodi); Scarface II (lo sfregiato); From Arcore, la vera storia di Silvio l’impalatore.Gli altoparlanti della bi(O)BLIOteca diffondono musica sacra, composta da Apicella e il BAND(an)ITO silvio, appena entrato nella sezione libri del lager mi consegnano la copia dell’ultimo libro di Vespa, pubblicizzato anche negli incubi della gente perché i sogni sono fuori legge perché c’è un proverbio che dice “se puoi sognarlo puoi farlo“, quindi silvio teme che lui e i suoi apostoli siano vittime dell’ira(p) (o meglio irpef) dei contribuenti. Comunque a malincuore leggo il libro e finalmente mi avvio alla mia branda, nella sezione del campo di sterminio destinata ai dissidenti politici Ad un tratto mi si avvicinano due mangiatori di bambini (come osa chiamarli il magnifico) e mi chiedono se voglio acquistare della roba, forse il creatore della NEW DICTATOR MONARCHY ha ragione quando dice che i comunisti hanno portato l’Italia sull’orlo del baratro, ma senza dubbio è stato lui a darci il fatidico soffio per precipitare finalmente nell’oblio, sperando che la vendita delle indulgenze, approvata dal silvamento, organo collegiale composto esclusivamente dal faraone (a forno) non lo conduca in paradiso, Siamo obbligati a pregare per lui per salvaguardare la sua anima dall’inferno, quando finalmente un giorno passerà a miglior vita. N.B. (ad oggi servono 1 miliardo di anni di indulgenze affinché silvio arrivi in Purgatorio)
Comunque i comunisti mi conducono nel posto dove tengono la roba, appena vedo tutto quel ben di dio scampato all’indice dei libri proibiti della santa inquisizione silvestre scoppio a piangere, (silvio nel 2006, una volta salito di nuovo al potere, si è autoproclamato papa defenestrando Ratzinger ed esercitando sul popolo sovranità temporale e spirituale). Noto un libro di Enzo Biagi, arso vivo assieme ai suoi scritti nel lager di Arcore perché contestava la silvio-centricità e professava la democrazia. Anche in punto di morte non ha rinnegato il suo credo politico, come invece fecero Rutelli e Mastella.
Assieme a lui molti perirono: Santoro, Luttazzi, Enrico Ghezzi, Marco Paolini, la redazione di Report e quella di Blob, l’intera squadra dell’Inter, uccisa perchè protestarono contro l’ordinanza della SOAGCDIPILE’IM, (siete obbligati a giocare come dico io perché il pallone è il mio) che obbligava tutte le squadre e giocare con una palla di ferro al piede e a partire, quando giocavano contro il Milan, con uno svantaggio di 12 gol. Eliminò RAI 3, Gabriele Paolini, epurò tutta l’opposizione tranne Rutelli e Mastella. Si salvarono Vespa, Fede, Greggio, i giovani Margheritosi e la componente-correntone dei Latteriani (gruppi Ludocratici, Potere-centrici, Convenienze-centristi e colpevoli di ludo-filantropia pre-elettorale), Costanzo e suo marito De Filippi, tutto lo staff di buona domenica, i tronisti di uomini e donne, insomma la silvania è peggio dell’italia nonostante nel 2005 pensassimo di essere il fanalino di coda del mondo dopo l’Uganda. Bertinotti fu ucciso in 36 ore, gli fu chiesto di rinnegare le sue tesi sinistro-divergenti, (qualsiasi cosa dicano gli altri io dico il contrario), lui rispose che l’avrebbe fatto solo se sarebbe stato ucciso in 35 ore. Pannella fu lasciato morire di sciopero della fame e della sete perché chiedeva solamente un posto dove i cani del lager potessero fare i loro bisogni, quando neanche i detenuti ne avevano. Capezzone fu costretto a riesumare i resti di Craxi e a riportarlo in Silvania, dove fu esposto presso il museo di storia naturale (in pratica, è naturale che silvio debba ringraziare Betty altrimenti oggi lui non sarebbe quello che è)
Ritornando al libro di Biagi scampato al rogo di tutti i libri proibiti, si chiamava Lo sposo Promesso, l’italiano medio rappresentava Renzo, Lucia era la democrazia, Taormina era l’azzeccagarbugli, Bondi, Schifani, Rutelli e Mastella erano i Bravi, Ruini era Don Abbondio, la Perpetua era Vespa, fra Cristoforo che aiuta Renzo era Prodi (perito nella battaglia di Arcore), Agnese è la prima repubblica e madre di Lucia, L’innominato che dapprima fa rapire Lucia e poi la fa liberare è Bertinotti e infine troviamo l’artefice e il burattinaio Don Rodrigo, impersonificato dall’Imperatore dell’impero Silvestre d’oriente, sua eminenza Silvio senza (più) terra attorno ai terreni di Macherio, dato che essendo padrone e santo patrono può espandersi solo in territorio straniero con l’aiuto dell’altro imperatore d’occidente Bush.
La storia la sapete da voi, l’unica cosa importante di questo libro è che alla fine Don Rodrigo muore di peste…….
2006-11-30
09:27:12
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Politici