English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

2006-11-30 08:57:15 · 7 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Storia

7 risposte

La battaglia delle Forche Caudine - almeno stando al resoconto di Tito Livio - non è mai avvenuta.

Livio è stato un interessato cantore della grandezza di Roma e quindi la sua visione storica è leggermente distorta, come d'altra parte accade con la maggior parte degli storici "schierati". Con tutti i limiti posti dal metodo e dal merito, l'autore padovano rimane la principale fonte dalla quale attingere per il periodo delle guerre sannitiche e, pur leggendo tra le righe, dobbiamo constatare che l'episodio più famoso di quei lunghi anni di guerra non è stato, appunto, una battaglia campale come quelle che gli autori classici ci hanno abituato a conoscere.

Alla fine della prima guerra sannitica, nel 341 a.C., i sanniti avevano ottenuto la pace dai romani e si erano impegnati a rimanere neutrali nelle incessanti guerre e battaglie che opponevano la bellicosa Repubblica Romana agli altrettanto bellicosi popoli vicini.

Nel 327 a.C. i sanniti, ruppero i trattati appoggiando i Palepolitani, dopo una serie di sfortunate battaglie, nel 322 a.C. furono sconfitti da Roma e dovettero accettare condizioni umilianti: la consegna di Brutulo Papio come istigatore dell'insurrezione, di tutte le sue ricchezze (di Butulo, suicidatosi, fu consegnato il cadavere) e la restituzione dei prigionieri. I sanniti speravano inoltre di poter riottenere lo status di alleati ma Roma, non fidandosi, non concesse l'alleanza.

Nel 321 a.C. la situazione cambiò drasticamente. Al posto di capaci consoli, a Roma furono eletti Tito Veturio Calvino e Spurio Postumio Albino . I sanniti crearono loro comandante Gaio Ponzio Telesino. Questi, a quanto ci narra Livio, era:

Poi ti consiglio di seguire questo link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_delle_Forche_Caudine

Inutile incollare tutto no???
Buona lettura!!!

2006-11-30 09:06:40 · answer #1 · answered by bolljcjna 5 · 0 2

dove i romani furono sconfitti dai sanniti e sottoposti all'umiliazione di passare sotto il giogo

2006-12-01 06:48:31 · answer #2 · answered by merigna06 2 · 0 0

L'itinerario copre il territorio dei centri abitati di Arpaia, Bonea, Forchia, Montesarchio e Paolisi, e il percorso si sviluppa nella Valle Caudina, dove, come riferisce Tito Livio nel X Libro dei suoi "Annales" a proposito delle Guerre Sannitiche (343 - 313 a. C.), i Romani subirono una cocente sconfitta e l'onta del passaggio sotto il giogo delle lance incrociate dei Sanniti, episodio passato alla storia col nome di "Forche Caudine".
Fu un episodio che dimostrò alla preponderante potenza di Roma il fianco debole della presunzione e la scaltrezza dei Sanniti.
Le legioni romane, prosegue il racconto di Livio, erano accampate presse "Calatia", una città nella pianura di Maddaloni, mentre i Sanniti, al comando di Caio Ponzio, si trovavano nei pressi di Montesarchio (a "Caudio" secondo Livio, a "Saticula" secondo un'altra versione). Facendo giungere ai nemici la falsa notizia dell'assedio di Lucera, i Sanniti ottennero di far marciare i Romani passando attraverso le "gole di Caudio", una strettoia che fu sbarrata e che i Sanniti dominarono dall'alto, chiudendo il passo anche all'altro capo, e ottenendo una vittoria destinata a rimanere nella storia come esempio di strategia militare, non meno di quanto avverrà un secolo dopo con la battaglia di Canne e del Lago Trasimeno.
Mi dispiace, ma sono riuscita a trovare solo questo!!! Ciao ;-)

2006-11-30 17:09:44 · answer #3 · answered by ☺☼ Roby ☺♥ 6 · 0 0

In senso figurato si intende un ostacolo molo faticoso da superare

2006-11-30 17:09:07 · answer #4 · answered by D. 5 · 0 0

Se mi ricordo bene, sono un po' arrugginita, si tratta di una località del Sannio (provincia di Benevento) con il termine forche si designava un passo montano stretto tra rupi, questo spiegherebbe perchè sono state scelte come luogo dell'agguato che avrebbe consentito ai Sanniti di sconfiggere l'esercito romano, guidato da Postumio Albino e Veturio Calvino, probabilmente più numeroso e meglio organizzato durante la seconda guerra sannitica (321 a. C.). In seguito i Romani sconfitti furono costretti a passare sotto un giogo simbolo di sottomissione, da cui l'espressione "passare sotto le forche caudine". Tutt'ora l'esatta localizzazione geografica è incerta.

2006-11-30 17:07:52 · answer #5 · answered by Chorus 5 · 0 0

ciao spero di esserti stato utile

2006-11-30 17:05:02 · answer #6 · answered by granata1980 3 · 0 0

le formiche in menopausa...perchè hanno le "caudane"(caldane)...ih ih ih

2006-11-30 17:01:45 · answer #7 · answered by iosonomanu 2 · 0 5

fedest.com, questions and answers