Datare le origini del potere criminale nel nostro Paese è impresa ardua, se non impossibile. Più semplice definirne la natura che rappresenta una peculiarità tutta italiana. Questo non vuol dire che in altri paesi non esistano forme di criminalità organizzata, ma è soprattutto in Italia che il sistema dell’illegalità si è storicamente definito in precise organizzazioni, ciascuna con proprie caratteristiche e precisi radicamenti regionali.
Il fenomeno di gran lunga più diffuso - e che negli anni dell’emigrazione è stato esportato soprattutto oltreoceano, in paesi ricchi come gli Stati Uniti – è quello della mafia siciliana che va anche sotto il nome di Cosa nostra. Fenomeni di criminalità organizzata, con varie ramificazioni, esistono da più di un secolo anche in Campania (la camorra), in Calabria (la ‘ndrangheta) e da tempi molto più recenti anche in Puglia (la sacra corona unita).
Senza avere l’ambizione di addentrasi in analisi squisitamente sociologiche, l’obiettivo di queste pagine è quello di illustrare la nascita, il radicamento, lo sviluppo, le trasformazioni e gli intrecci con il potere legale dello Stato di queste organizzazioni criminali.
2006-11-03
04:09:25
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pino f
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Governo